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Bolzano, domani in piazza Walther la manifestazione per dire no alla guerra

L’appuntamento è alle 11. Diverse le associazioni che hanno già annunciato l’adesione

LA GUERRA A KIEV: fra missili e sirene 

IL PRIMO GIORNO: dall'annuncio ai bombardamenti



BOLZANO. “Fuori la guerra dalla storia!”. Uniti da questa frase domani, sabato 26 febbraio, in tanti scenderanno in piazza Walther a Bolzano per manifestare contro la guerra in Ucraina. L’appuntamento è alle 11.

"Il fantasma della guerra torna prepotentemente di nuovo ad affacciarsi in Europa. Non possiamo accettare – spiegano gli organizzatori – che nel nostro continente, già devastato nel secolo scorso da due guerre mondiali, si possa ancora ricorrere allo strumento militare per risolvere contese territoriali.

Per questo sabato 26 febbraio saremo in Piazza Walther a Bolzano, per ribadire, come società civile, l'importanza del dialogo e della diplomazia. "La guerra non restaura diritti, ridefinisce poteri" (Hannah Arendt)”

Una terribile notte di paura, di esplosioni e di proteste: le immagini

La prima notte di guerra in Ucraina è trascorsa tra la paura di nuovi attacchi e le proteste di chi scende in piazza per esprimere tutto il suo disgusto su quanto sta accadendo. Ecco le immagini di una notte terribile (foto Ansa/Epa/Afp/Twitter)

Hanno già dato l’adesione alla manifestazione Arci Bolzano, Gruppo Volontarius Centaurus Arcigay Alto Adige Südtirol ODVay BZ, ANPI Alto Adige Südtirol, Caritas Südtirol - Alto Adige, Coworking della Memoria, centroPACE BZ FRIEDEnszentrum,  Arciragazzi BZ, youngCaritas Südtirol - Alto Adige, Fridays For Future - Southtyrol.

Ha annunciato la partecipazione anche l’associazione universitaria sudtirolese (sh.asus)

Kiev sotto una pioggia di missili: «Ecco l’abbattimento di un jet russo»

Una pioggia di missili russi è caduta nella notte su Kiev, la capitale ucraina. Molte le esplosioni anche nella mattinata di oggi. Il ministero dell’Interno ucraino ha affermato che la contraerea ha funzionato e che un jet russo è stato abbattuto nei cieli della capitale. Questo video, diffuso da Anton Gerashenko, consulente del ministero dell’Interno, documenterebbe proprio l’abbattimento.













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