Bolzano, il Comune autorizza il "burkini" al Lido
Copre tutto il corpo e lascia scoperto viso, mani e piedi. Il via libera è dell'ufficio sport
BOLZANO. Al Lido è ammesso il burkini (parola che unisce burqa a bikini), il costume da bagno velato che lascia scoperto il viso, le mani ed i piedi, pensato per le donne musulmane. Inventato da una stilista australiana di origine libanese - Ahiida Zanetti - l'indumento in poliestere - dal nome indubbiamente appropriato - spopola tra le signore alle prese con precetti religiosi rigidi.
La conferma arriva da Gianni Felicetti, responsabile dell'impianto di viale Trieste per il Comune. "Sì è vero. Il regolamento del Lido è stato scritto parecchi anni fa quando in Alto Adige non vivevano ancora donna musulmane, oppure se erano qui non frequentavano la piscina pubblica. Oggi la realtà è un'altra ed anche noi siamo stati chiamati - giustamente - ad adattarci ai tempi. Quando è iniziata la stagione estiva ci è stato posto il problema da alcune signore desiderose di fare il bagno coperte. L'Ufficio sport ha analizzato la questione, visto il costume e dato il via libera.
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