Bolzano, nasce un comitato contro il Burger King

I residenti del centro: "Non vogliamo che il Comune conceda la licenza al fast food"



BOLZANO. «Non vogliamo che il Burger King apra in Piazza Domenicani e ci batteremo con tutte le forze perchè il Comune non conceda la licenza». Gli abitanti del centro non ne vogliono sapere di avere il fastfood sottocasa ed hanno dato il via ad una raccolta firme che punta a bloccare l’apertura del colosso della ristorazione mordi-e-fuggi. L’iniziativa ha preso il via dopo un rapido passaparola tra residenti già costretti a fronteggiare, nei fine settimana, la movida di via Cappuccini. Jutta Kusstatscher, giornalista, ha smosso le acque ed in tanti l’hanno seguita. Tra le prime firmatarie della petizione l’ex assessore provinciale Barbara Repetto, che abita in zona: «L’area tra Piazza Domenicani e via Cappuccini è già degradata, non vorremmo peggiorasse ancora».
 «Noi cittadini e inquilini del centro - si legge in calce alla petizione - ci opponiamo all’apertura del colosso della ristorazione in Piazza Domenicani. E chiediamo al Comune di non concedere a nessun ristorante - e tanto meno alla catena Burger King - il permesso di avviare l’attività. Non vogliamo essere disturbati né dai rumori notturni, già di per sé pesanti, né da odori». La Repetto è chiara: «L’amministrazione prima di concedere l’eventuale licenza che verifichi sul posto come stanno le cose. Nei finesettimana via Cappuccini è un tormento, non vorremmo che la peggiorasse ulteriormente a suon di rumori, atteggiamenti molesti e puzza di fritto». Una cosa ai firmatari proprio non va giù. «In tutte le città d’Europa i fastfood vengono tolti dal centro e spostati in periferia e noi, come al solito, andiamo in controtendenza». Due i luoghi dove è possibile firmare: al negozio Bio di Piazza Domenicani ed in quello accanto della Loacker. I patiti dell’hamburger però non mollano e non vedono l’ora che il fast food torni in centro. La ristrutturazione del palazzo, sventrato all’interno, corre veloce e prevede 500 metri quadrati per il Burger disegnato dallo studio Zf di Milano (architetti Luca Zanobini e Claudio Fusina). La gestione sarà affidata alla famiglia dell’Osso, che per anni ha gestito il bar dell’ospedale e che adesso riparte con una nuova scommessa. «Abbiamo l’esclusiva regionale di Burger King che per noi è la Ferrari dell’hamburger. A luglio apriamo a Bolzano e siamo i primi a voler puntare su un locale che valorizzi la zona e che non crei alcun tipo di problema ai residenti. Nel cortile dell’edificio verrà realizzato un giardino d’inverno di settanta metri, tutto a vetrata. Ed abbiamo il via libera del Comune anche per creare una sorta di “isola” esterna da arredare per valorizzare la zona. Gli abitanti non hanno nulla da temere».













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