l'iniziativa

Bolzano senz’auto, è stata una grande festa

Tantissimi alla domenica ecologica in piazza Tribunale, con l’evento Recycling, giochi per bambini, libri e associazioni cittadine. In 500 alla 40esima edizione della Vivicittà, promossa dalla Uisp. Chiara Rabini: «Per un giorno, liberiamo insieme gli spazi urbani»



BOLZANO. Che festa, la domenica senza auto. Bolzanine e bolzanini felici di potersi prendere spazio sulle strade, pedalando sotto il sole verso piazza Tribunale con la grande iniziativa del Comune dedicata al riciclo, al riuso e allo sport in compagnia. Tra il twister, la pesca di abilità, il mercatino del libro solidale della Biblioteca civica e il pranzo preparato dagli alpini, Recycle si è confermata un’iniziativa adatta a tutti. Adatta a Edoardo, con mamma Gaia e papà Majcol lieti della manifestazione all’aria aperta («È un punto di forza della città»), come a Bruno Foraboschi, classe 1948, tra i 75 iscritti alla corsa di 10 chilometri Vivicittà promossa dalla Uisp. La domenica all’aria aperta con mamma e papà piace a Giulia, 7 anni, impegnata in una partita a dama con Luna, e ad Arianna Lombardi, sicura sulla sua mountain bike. «Divertito? Sì. Sopravvissuto? Sì», sorride Attilio Piol rinfrescandosi con un bicchiere d’acqua dopo aver corso insieme all’amico Ivan Zaro. Non è la prima volta per loro: hanno nel palmarès la corsa cittadina contro la violenza di genere, lo scorso 26 novembre.

«Per un giorno, liberiamo insieme gli spazi urbani. Lo sport unisce tutti e ci rende solidali nel mondo», scandisce dal piccolo palco l’assessora Chiara Rabini. La prossima giornata senza auto sarà la Bolzanoinbici, tra qualche mese. Secondo Chiara Rabini «è un modo per vivere gli spazi in maniera alternativa, insieme». Non mancano i politici più sportivi, dall’ex assessore provinciale Christian Tommasini all’europarlamentare Matteo Gazzini con la moglie Katia De Carli. Spunta tra volontari delle associazioni e famiglie pure Arno Kompatscher, anche lui appassionato podista. «È un momento per godersi la città, che torna a essere il luogo delle persone, un momento di socialità e salute», commenta il presidente mentre va a piazzarsi in fondo al gruppo dei 75 in partenza per la 10 chilometri. Altri 200 sono gli iscritti alla 4 chilometri, 155 le iscritte e gli iscritti alla combattutissima «minirun» da 500 metri.

Intanto, gli stand delle associazioni catturano l’attenzione di grandi e piccoli, tra i «giochi del passato» della Uisp di Reggio Emilia e la passeggiata ecologica di Plastic Free, i tappeti artigianali di Hands Onlus, la ciclofficina di Novum, il centro di riuso Seab in via Comini.

Parlando di riciclo: «Rip the page», per fare arte con i giornali, e ancora i Cacciatori di briciole, sempre aperti a nuove adesioni. Per i più «scientifici», lo stand di Eco Research con Massimo Donegà, la presidente Lucia Piva e Paola Pomati è una fucina di informazioni sul riciclo della plastica. La quale, si sa, non è tutta uguale. «La plastica che usiamo ogni giorno è riutilizzabile al 50%», spiega Donegà, «A Bolzano abbiamo il vantaggio del termovalorizzatore, inoltre raggiungiamo una percentuale di riciclo superiore a quanto richiesto a livello nazionale. Il Comune sta andando nella giusta direzione. Sono importanti anche gli incontri con le scuole e con l’Upad, per informare tutte e tutti». S.M.













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