BOLZANO

Bolzano, tragico incidente in A22: muore un autotrasportatore polacco

Il semirimorchio ha tamponato il camion davanti all'altezza del casello Bolzano Sud: fatale l'impatto


di Alan Conti


BOLZANO. Un terribile incidente in autostrada ha spezzato questa mattina la vita di un autotrasportatore polacco di 62 anni. All'altezza del casello Bolzano Sud, lungo la corsia nord pochi metri dopo la corsia d'accesso, all'improvviso un semirimorchio della ditta Epo Trans ha tamponato violentemente il retro di un altro semirimorchio di un'azienda romena. L'impatto è avvenuto alle 6.50 ed è stato fatale per la vittima rimasta incastrata nelle lamiere del tir.

Immediato l'intervento della polizia stradale e dei vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano supportati dal medico d'urgenza e gli operatori della croce rossa italiana con l'automedica ed un'ambulanza. L'uomo è stato liberato con le pinze idrauliche dopo 20 minuti, ma i sanitari hanno solo potuto constatarne il decesso avvenuto pochi attimi dopo a causa delle ferite riportate. Illeso, anche se sotto shock, il collega romeno che guidava il mezzo davanti. L'autostrada è stata chiusa al traffico causando 5 chilometri di coda in direzione nord. L'intervento è durato fino alle 9.30 con l'arrivo di un carro attrezzi per la rimozione dei mezzi e la pulizia della carreggiata da parte del servizio autostradale. Una volta estratto il corpo, inoltre, è stato necessario attendere il nullaosta del magistrato per trasferirlo.

Inevitabili le ripercussioni sul traffico con code lungo la strada statale del Brennero fino dall'uscita di Egna fino a Bolzano e 2,5 chilometri in Mebo in direzione Bolzano Sud. La dinamica dell'incidente è piuttosto chiara: il camion che seguiva all'improvviso ha centrato quello davanti. Difficile, però, capirne le motivazioni anche se l'autostraportatore romeno ha raccontato alla polizia stradale di aver avuro un'emergenza frenando.

Epo Trans, con sede a Tychy in Slesia (vicino al confine con la Germania dove la Fiat assemblava il modello Panda), è sotto shock. “Davvero non capiamo come possa essere successo – spiega un responsabile – un incidente così tragico. Non riusciamo a darci una spiegazione anche perché in quel punto non ci sono lavori in corso. Sappiamo quali sono le prime cose che si pensano in questi casi, ma il nostro autista era riposato. Aveva cominciato il viaggio da Bolzano, quindi da dieci minuti: lo segna il tachigrafo. Si tratta, inoltre, di un autostrasportatore con grande esperienza su strada. Nel 2014 abbiamo preso un certificato di affidabilità e siamo molto attenti a certe cose: da noi non si sgarra, non accettiamo violazioni alla sicurezza. Siamo affranti e vicini alla famiglia del nostro dipendente”.













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