Bonuns bebé da 80 euro per quasi 2 mila famiglie

Vale per chi ha avuto figli da gennaio. Assegni di 160 euro per i meno abbienti Per ottenere il contributo occorre un reddito Isee da 7 a 25 mila euro


di Davide Pasquali


BOLZANO. Da oggi si possono presentare le domande per avere gli 80 euro per le famiglie a cui è nato un bambino dal mese di gennaio. Circa 1800 famiglie che hanno avuto una nascita a partire dal 1 gennaio 2015 al 27 aprile 2015 possono verificare e richiedere gli arretrati di gennaio, febbraio, marzo e aprile.

Marco Pirolo amministratore delegato del Caaf Cgil comunica che con  circolare dell’Inps datata 8 maggio parte ufficialmente la campagna Bonus Bebè che prevede per le famiglie con neonati nel triennio 2015-2017 e/o figli in affidamento o adozione entrati a far parte delle famiglie nello stesso periodo, un bonus di 80 euro mensili nel caso di indicatore Isee tra i 7.000 e i 25.000 euro, raddoppiato a 160 euro mensili  se l’Isee è al di sotto di 7.000 euro. Il bonus potrà essere goduto dal momento della nascita per 3 anni, a condizione che la presentazione annuale dell’Isee non certifichi un reddito superiore alle fasce di accesso previste, in tal caso il godimento decade.

Pirolo ricorda che hanno diritto al bonus bebè dal primo giorno della nascita del bambino, o dell’entrata in famiglia di un bambino in affidamemnto o adozione, tutti coloro che presenteranno la richiesta all’Inps, entro 90 giorni dall’evento.

Tenuto conto del forte ritardo con cui si è data attuazione al decreto ministeriale, per i nati di questi primi mesi dell’anno avvenuti entro il 28 aprile, c’è la possibilità di presentare la richiesta entro il 27 luglio ottenendo tutti gli arretrati.

Nel caso il richiedente non presentasse la richiesta entro tali termini, e successivamente entro i 90 giorni previsti, il bonus di 80 euro o il bonus di 160 euro  verrà erogato a partire dalla data di presentazione della domanda. L’assegno verrà liquidato direttamente dall’Inps al richiedente.

Marco Pirolo del Caaf Cgil ricorda inoltre che per la presentazione della richiesta all’Inps può avvenire solo in via telematica attraverso i patronati, o direttamente via internet per chi è in possesso del pin e delle password.

Il Caaf della Cgil, così come gli altri caf presenti sul territorio provinciale, è come sempre a disposizione per l’elaborazione dell’indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), mentre il Patronato Inca è a disposizione per l’elaborazione e l’invio telematico all’Inps della domanda.

Per l’elaborazione dell’Isee è necessario prendere un appuntamento, anche telefonicamente, e recarsi nelle sedi del Caaf o della Cgil in tutto il territorio provinciale, per prendere conoscenza dei documenti necessari all’elaborazione dell’Isee e per avere informazioni più dettaglaiate sul bonus bebe’.

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