Borghi felici, il podio è tutto altoatesino

Brunico, Vipiteno ed Egna ai primi tre posti della classifica per la qualità della vita nei Comuni tra 5 e 50 mila abitanti


di Alan Conti


BOLZANO. Se Bolzano scende nella classifica della città dell’anno ecco che in estate l’Alto Adige torna a fare la voce grossa sulle colonne de “Il Sole 24 Ore”. La classifica letteralmente dominata dai colori provinciali è quella dei “Borghi Felici”: un intreccio fittissimo di dati statistici che passa al microscopio la qualità della vita dei Comuni tra i 5 mila e i 50 mila abitanti. Degli 8.047 centri italiani l’Alto Adige tiranneggia il podio e ne piazza sei tra le prime 30.

A prendersi la palma del vincitore è Brunico che conferma la leadership con un punteggio monstre: 100. En Plein. A premiare il centro pusterese le condizioni di vita materiali dettate da un reddito superiore a tutti gli altri Comuni selezionati e un primato nel campo ambientale con tante auto ad impatto ridotto. Se poi ci aggiungiamo che anche i depositi pro capite sono nettamente superiori agli altri ecco che il quadro è completo. Alle sue spalle si piazza Vipiteno (96,9 punti) con un ritmo da passista: nessuna punta d’eccellenza, ma valori alti in tutte le voci considerate. In realtà sono di vertice le valutazioni ottenute nel campo dell’ambiente e della sanità (chissà se sarà così an che dopo la riforma).

Al terzo posto la notizia più lieta. Egna, infatti, fa il suo ingresso come una principessa al ballo delle debuttanti. Alla prima apparizione medaglia di bronzo con 95,6 punti grazie a un’istruzione da dieci e lode nelle classi della scuola primaria e agli eccellenti rapporti sociali.

Chiudono il quadro lusinghiero per l’Alto Adige il decimo posto di Appiano (77,4), il dodicesimo di Lana (73,4) e il trentatreesimo di Caldaro (53,2) per un importante riconoscimento anche alla Strada del Vino e al Meranese nel suo complesso.

Per quanto riguarda il resto d’Italia c’è l’area del Garda a fare concorrenza all’Alto Adige. Peschiera del Garda (92,5), Lazise (90), Bardolino (89,4) e Sirmione (83) rappresentano un bel pokerissimo in riva al lago tra le province di Verona e Brescia. Saluzzo e Alba tengono alta la bandiera piemontese prima di tornare in provincia di Bolzano. Non benissimo, invece, il Trentino che naviga nella parte bassa della top 100 con sole due rappresentanti: Cles alla posizione 86 (punteggio di 39,3) e Riva del Garda a chiudere con il centesimo posto a 36,4 punti.

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