Brennero chiuso, pressing di governo ed economia 

Le frontiere. Di Maio: «Faremo valere i dati epidemiologici» Camera di Commercio: «Danno per il territorio». Esposto Codacons



Bolzano. Da ieri si entra e si esce dall’Austria senza più controlli lungo tutti i confini, con l’eccezione dell’Italia. Sul Brennero sono sempre più numerose le iniziative perché il governo austriaco apra dal 15 giugno la frontiera, almeno per Alto Adige e le regioni con i migliori dati epidemiologici.

Il governo

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è intervenuto anche ieri: «L'Austria non ha perplessità sull'Italia, ma su alcune regioni e le confuteremo con i dati. Ma c'è anche bisogno di omogeneità di tutte le regioni: se qualcuna pretende la patente di immunità per me è difficilissimo negoziare in Europa». Così il ministro degli Affari europei Enzo Amendola: «Diplomaticamente cercheremo di appianare anche questa discussione che non ha fondamento». e la ministra dei trasporti paola de micheli, intervenendo alla videoconferenza informale dei ministri dei trasporti ue ha sottolineato: «e’ necessario stabilire regole omogenee per la mobilità aerea, marittima e terrestre per garantire un viaggio sicuro e senza soluzione di continuità in tutta europa».

La Camera di commercio

Da Bolzano ha preso Posizione la camera di commercio: «il fatto che i controlli di frontiera e sanitari dell'austria verso l'italia siano gli unici tra i suoi paesi confinanti a proseguire è in contrasto con la joint european roadmap, la procedura di riapertura coordinata presentata dalla commissione europea». la camera di commercio si è attivata «a livello europeo, nazionale e regionale per ottenere il più presto possibile l'apertura dei confini. la chiusura è fatale per l'alto adige, per il turismo altoatesino e per tutta l'economia locale. la decisione del governo austriaco è un duro colpo per l'alto adige e una decisione poco comprensibile». secondo la camera di commercio, sulla base dei dati epidemiologici registrati in alto adige, ma anche in altre regioni d'italia, la decisione dell'austria non è comprensibile.

Dati a confronto

Alcuni dati elencati nel documento della Camera di commercio. «L'incidenza dei 7 giorni iN alto adige è di 0,9 ogni 100.000 abitanti. ciò significa che l'alto adige negli ultimi 7 giorni ha registrato solo 5 nuovi contagi, a fronte di poco più di 531.000 abitanti. vienna, in confronto, con quasi 2 milioni di abitanti ha un valore di incidenza dei 7 giorni di 7,4 (141 nuovi contagi), ossia otto volte più alto di quello in alto adige. il valore della baviera attualmente è di 3,4 (442 nuovi contagi) e quello del baden-württemberg di 1,9 (214 nuovi contagi)». la camera di commercio, riferisce il presidente michl ebner, si è appellata ad eurochambres, l'associazione europea delle camere di commercio, pregandola di intervenire, e ha chiesto al governo austriaco e a quello tedesco di aprire almeno i confini con l'alto adige, dato che la nostra provincia registra buoni dati epidemiologici, «simili ad austria e germania».

Fugatti dal console

Il presidente trentino Maurizio Fugatti ha incontrato a Milano il console generale d'Austria Clemens Mantl, sollecitando la riapertura del Brennero. Mantl ha ribadito che il governo austriaco si è impegnato a valutare settimana per settimana la situazione del contagio in Italia, non escludendo una riapertura a carattere regionale.

Il Codacons

Dal Codacons una denuncia alla Corte di Giustizia europea contro l'Austria e la campagna #boicottaustria sul turismo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità