Bressanone, una pista per scendere solo in mountain bike

La giunta comunale ha approvato il tracciato da Valcroce a Sant’Andrea. Dopo attese e polemiche, eviterà scontri in montagna tra escursionisti e ciclisti


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Da qualche tempo, lungo alcuni sentieri di montagna si vive un confronto piuttosto particolare e non privo di rischi: quello fra gli escursionisti e gli appassionati di mountain bike, in particolare i cultori del “downhill”, la discesa in bici lungo stradine montane impegnative. E il pericolo di scontri e veri e propri investimenti è davvero concreto. A questo proposito, un segnale importante arriva da Bressanone, dove la giunta comunale, nella sua più recente riunione, ha approvato il progetto per la realizzazione di una pista per mountain bike, che seguirà un tracciato che da Valcroce porta fino a Sant'Andrea.

Il sindaco Albert Pürgstaller ha annunciato che finalmente, dopo anni di attese e polemiche, gli appassionati di bicicletta potranno disporre di una propria pista e quindi non ci saranno più rischi che gli escursionisti “appiedati” possano essere investiti da una bici che sopraggiunga a forte velocità.

«Il progetto è stato approvato dalla giunta e finalmente anche Bressanone potrà disporre di una pista per mountain bike - spiega il sindaco - Si tratta di un percorso che avrà una larghezza variabile fra il metro e mezzo e i due metri, lunga in tutto tre chilometri e ottocento metri, con un dislivello di 880 metri e una pendenza media del 25%, che da Valcroce porta fino a Sant'Andrea. Il percorso dedicato alle biciclette sarà concretamente realizzata dalla Forestale».

Annunciando la decisione presa dalla giunta comunale, il primo cittadino brissinese ha avuto modo di sottolineare come fosse in realtà da molto tempo che si stava studiando il modo per offrire agli appassionati di bicicletta un sentiero riservato esclusivamente a loro, dove non corrano il rischio di trovarsi dinanzi un escursionista a piedi dovendo frenare o improvvisare una schivata. Un pericolo, giusto dirlo, soprattutto per gli escursionisti, prima ancora che per i ciclisti.

«Dopo trattative e studi - ha aggiunto Pürgstaller - ci siamo riusciti e i costi saranno a carico della Provincia, della società Plose e del Comune. I terreni coinvolti sono di proprietà della società Plose e di cinque privati che hanno acconsentito a permettere il transito delle bici con un diritto di passaggio».

Il progetto finirà ora in Provincia per l'approvazione definitiva. Subito dopo, i lavori dovrebbero iniziare (la pista verrà realizzata ex novo), per concludersi presumibilmente per fine anno. In poco tempo gli appassionati potranno scendere dai 2020 metri di Valcroce ai 1.140 metri di Sant'Andrea. La pista si potrà utilizzare in discesa, gli appassionati potranno quindi raggiungere Valcroce in bus e scendere in bici.

«Siamo soddisfatti - conclude il sindaco - e ci auguriamo che la pista possa essere pronta per la fine di quest'anno, in modo da essere utilizzata già dalla prossima primavera».

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