Pedron: «Organizzeremo un evento condiviso da tutti e non a carattere nazionalista»

Bressanone, unità d'Italia: scontro in consiglio

Bova: «Festeggiamo». Staffler: «150 anni fa il confine era altrove»


Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. I 150 anni dell'Unità d'Italia al centro di una polemica innescatasi in consiglio nell'ambito della discussione sul bilancio. Il consigliere comunale di Fli, Antonio Bova, ha chiesto ufficialmente alla giunta come mai, tra le cifre previste per eventuali manifestazioni, mancasse un qualsiasi riferimento alle celebrazione per i 150 anni dell'unità di Italia prevista nel 2011.  «Mi aspetto - ha detto Bova - che si pensi ad organizzare un evento o una manifestazione per questo anniversario così come è stato fatto, con cifre in bilancio, per l'anno Hoferiano e per l'anniversario del gemellaggio con Regensburg». Da qui la polemica, innescata dal consigliere dei Südtiroler Freiheit, Hartmuth Staffler, che, dopo aver brevemente commentato il bilancio ha così concluso: «Mi auguro - ha detto - che la giunta eviti di organizzare eventi per i 150 anni dell'unità di Italia. Il Sudtirolo 150 anni fa non era annesso all'Italia, non è una celebrazione che ci riguarda, e anzi mi auguro che tra 150 anni la nostra provincia non faccia neanche più parte dell'Italia».  La parola è quindi passata prima al sindaco Pürgstaller e poi all'assessore alla cultura italiana Gianlorenzo Pedron che, senza riferimenti alle parole di Staffler, hanno chiarito: «Affronteremo la cosa nella commissione cultura per cercare di avere chiaro il quadro di cosa fare», ha spiegato il sindaco. Più chiaro Pedron: «Il Commissario del Governo ha contattato i comuni più grandi della provincia, come Bressanone, Bolzano, Merano e Laives, invitandoli a pensare fin da adesso ad organizzare qualche manifestazione per ricordare i 150 anni dell'unità di Italia - ha detto il vicesindaco - ed è stato chiaro. Dovrà essere una manifestazione non a carattere nazionalista ma condivisa da tutti. Entro metà gennaio valuteremo il da farsi. Si è pensato, a livello provinciale, di organizzare un concerto itinerante della Fanfara dei carabinieri, ma il tutto è ancora da decidere».  Sempre nell'ambito della discussione del bilancio, è stato affrontato anche il tema dello stato di degrado in cui si trova la zona del Lido. Tutti, sia nella maggioranza che nell'opposizione, si sono augurati che si intervenga quanto prima per rilanciare un'area verde importante. E l'assessore Elda Letrari ha rassicurato i presenti: «Un progetto completo di risanamento sarà pronto il prossimo anno - ha detto - oggi la situazione è difficile, in quanto nessun privato è interessato a gestire il bar ristorante, ma in futuro, abbattendo e ricostruendo l'edificio, le cose cambieranno».

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