Brunico sposta la tangenziale

Il tratto nord dell’arteria attraversa dei quartieri e il Comune ha 2 progetti per modificare il tracciato


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. Da ormai più di un decennio, la prima parte dell'anello Nord della circonvallazione di Brunico rappresenta una fonte di disagio per gli abitanti di Stegona e dei quartieri residenziali di Brunico, come il Peter Anich, che si sono ampliati fino a giungere ben presto a ridosso della trafficata arteria, che, oltre ad essere parte della circonvallazione anulare della città, serve anche da principale via di accesso alle fabbriche della zona industriale nord del capoluogo pusterese.

Rispondendo alle sempre più pressanti proteste della popolazione residente, in particolare di quella della frazione di Stegona che ha la chiesa parrocchiale e anche la scuola elementare che si affacciano proprio sul prima parte della circonvallazione che si stacca dalla provinciale per Falzes, l'amministrazione comunale di Brunico ha preso in considerazione già da tempo la proposta dei comitati spontanei, nati allo scopo di migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei residenti. La proposta che punta a uno spostamento di parte dell’anello nord di Brunico al di fuori della cintura delle fabbriche, sfruttando magari la via Campi della Rienza, che sarebbe già disponibile, oppure studiando altre possibilità, non ultima quella di una interconnessione della nuova arteria con la costruenda circonvallazione di San Giorgio, altra frazione di Brunico che ormai chiede a gran voce di non dover sopportare oltre il quotidiano e intensissimo traffico di transito da e per le valli di Tures e Aurina.

Allo stato attuale delle cose, dopo una serie di valutazioni e di studi che hanno coinvolto anche l'assessorato alle opere pubbliche della Provincia autonoma in quanto committente anche della futura circonvallazione di San Giorgio, la situazione, illustrata dal sindaco Roland Griessmair nel corso della serata di incontro con la popolazione di lingua italiana di Brunico, si presenta tuttora nella sua fase di approfondimento per quanto riguarda il tracciato da scegliere e di approntamento delle variazioni urbanistiche e normative necessarie per un'opera del genere.

"Stiamo lavorando a stretto contatto con la Provincia - spiega il sindaco Griessmair - al fine di scegliere la migliore soluzione possibile, anche in considerazione del fatto che l'arteria dovrà poi trovare una sua naturale prosecuzione nella circonvallazione di San Giorgio. Una volta scelto il tracciato più consono fra le varie ipotesi che sono state elaborate, si tratterà di provvedere al suo inserimento nel piano urbanistico, mentre il Comitato tecnico provinciale dovrà dare anch'esso il suo parere, che è vincolante per un'arteria di quelle dimensioni. Stiamo anche valutando di suddividere l'opera in due o più lotti per accelerare la soluzione del problema, che contiamo di individuare ancora nel corso della legislatura". Di costi, sempre secondo il sindaco Griessmair, è assolutamente ancora prematuro parlare, visto che essi saranno determinati dalla scelta del progetto che risulterà quello definitivo e delle sue eventuali varianti.

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