BOLZANO

Caccia, Bolzano e Trento avranno "quasi" carta bianca: si parte dalle marmotte

Approvata una norma di attuazione d'intesa con il Ministero. Soddisfatto il senatore Zeller: "Bolzano e Trento avranno un regime speciale: Potremo disporre, per periodi determinati, variazioni dell'elenco delle specie cacciabili e stabilire, d'intesa con il ministro dell'ambiente, delle deroghe alla legge nazionale".



BOLZANO. Sulla caccia Bolzano e Trento, in determinati periodi, potranno fare ciò che vorranno, d'intesa ovviamente con il Ministero. Oggi, 3 febbraio, è stata approvata una norma di attuazione specifica dalla Commissione dei 12.

Soddisfatto il senatore della Svp Karl Zeller. "Dopo lunghe trattative con il Ministero dell'Ambiente abbiamo finalmente raggiunto un regime particolare sulle specie cacciabili. La questione relativa alla caccia nei parchi naturali è stata, come noto, già risolta alcune settimane fa. La nuova norma di attuazione, approvata oggi dalla Commissione dei Dodici, conferisce per la prima volta alle Province di Bolzano e Trento la competenza di stabilire quali siano le specie cacciabili, previo parere dell'Ispra e del ministro dell'agricoltura, e d'intesa con il Ministero dell'Ambiente".

Qualora il Ministero non si pronunci espressamente entro trenta giorni sull''intesa richiesta dalla Provincia autonoma interessata, la deroga si considera approvata. Ovviamente le Province autonome potranno disporre delle variazioni dell'elenco delle specie cacciabili soltanto se ci siano delle valide motivazioni scientifiche, sussistano delle determinate condizioni (ad es. il problema del numero eccessivo di marmotte) e vengano rispettate specifiche procedure.













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