Calcio-scommesse: arresti e partite truccate in serie C, l'Alto Adige può salvarsi

Nell'operazione che ha portato all'arresto di 16 giocatori o ex (fra i quali Beppe Signori) coinvolto anche il Ravenna, avversario dell'Alto Adige nello spareggio dei play out. Giocatori "drogati" per limitarne le prestazioni, tra le vittime anche l'ex dell'Alto Adige Gervasoni


Francesco Bertagnolli


BOLZANO. Un terremoto. L’inchiesta della Procura di Cremona che ha scoperchiato un nuovo e allargato filone del calcio scommesse, coinvolgendo fra gli altri Beppe Signori, rischia di sconvolgere anche il campionato di Prima Divisione, categoria della quale fanno parte la maggior parte delle gare sospette che i giudici ritengono possano essere state truccate.
In particolare, riferendoci solo al Girone A, quello in cui milita l’Alto Adige, è altresì chiaro che l’arresto di Giorgio Buffone, ds del Ravenna e di Marco Paoloni, portiere della Cremonese fino a gennaio, comporterà notevoli sconvolgimenti a quella che è stata la classifica finale della stagione e a quello che sarà l’esito dei prossimi playout. Ma andiamo con ordine esponendo i fatti. Buffone e Paoloni, dunque, sono stati arrestati, e hanno ottenuto i domiciliari, in quanto facenti parte d’una associazione a delinquere dedita a commettere in via stabile ed organizzata, con cadenza settimanale, una plurità di delitti d’illecito sportivo, nonchè di truffe ai danni delle società di calcio e degli scommettitori leali, con il fine di poter trarre un vantaggio economico dalle successive scommesse effettuate”. Il provvedimento del tribunale elenca poi le gare sospette - e descrive il ruolo d’ognuno degli arrestati e degli indagati nella vicenda. Per Paoloni l’accusa è quella di aver somministrato a dei propri compagni di squadra una sostanza ansiolitica ipnotica, il Lormetazepam, prima della gara del 14.10.11, fra Cremonese e Paganese, al fine di peggiorare le prestazioni dei giocatori e favorire un andamento della partita non conforme ad una normale regolarità. Dopo la partita cinque giocatori della Cremonese accusarono improvvisi disturbi ed uno di questi, Carlo Gervasoni (ex Alto Adige), fu protagonista d’un incidente d’auto, fortunatamente senza conseguenze fisiche, per aver perso i sensi inaspettatamente. Da qui la denucia della Cremonese alla procura e l’inizio dell’inchiesta. Paoloni è inoltre accusato di aver fornito prestazioni al di sotto delle sue capacità in modo favorire le scommesse effettuate sui risultati decisi dall’organizzazione, ed è infine accusato di aver offerto denaro ad altri giocatori per influenzare il risultato d’alcune partite. Più precisamente Paoloni è accusato, in occasione di Cremonese - Spezia, di aver permesso agli ospiti di pareggiare a tempo scaduto, perdendo volontariamente la sfera nel tempo di recupero ed andando così a decretare quel pareggio che era il risultato voluto dall’organizzazione. In occasione di Spal - Cremonese lo stesso Paoloni avrebbe garantito la sconfitta della propria squadra, poi non verificasi, attraverso la corruzione di alcuni compagni della linea difensiva. Lo stesso Paoloni, infine, è accusato di aver favorito volontariamente il pareggio del Monza, a tempo scaduto, in modo che la gara Monza - Cremonese finisse in parità, come l’organizzazione aveva deciso. Se gli atti di Paoloni sono personali e non coinvolgono le società in cui ha militato, Cremonese prima e Benevento poi che, semmai, paiono parti lese, tutt’altro discorso appare per Giorgio Buffone ed il Ravenna. Il ds romagnolo, infatti è accusato di aver proposto la sconfitta della propria squadra successivamente a Verona, Alessandria, Spezia e Reggiana, in modo da trarne in primis un vantaggio economico diretto e poi per l’organizzazione. Solo in occasione della gara con lo Spezia i riscontri e le intercettazioni lasciano aperta la possibilità che lo Spezia volesse pagare la cifra pattuita, ma non ci sono riscontri di effettivi pagamenti ne nessun tesserato dello Spezia risulta indagato. Indagati, invece, sono il presidente del Ravenna Fabbri e l’allenatore dei romagnoli Rossi, in quanto dalle intercettazioni emerge chiaramente che Buffone avesse comunicato loro di voler “vendere” la partita, ottenendo il loro consenso. Se tutto cià venisse confermato per il Ravenna ci sarebbero veramente poche possibilità d’evitare la retrocessione in quanto, partecipando al fatto anche il presidente Fabbri, l’esito del tribunale sportivo sarebbe scontato. Il Ravenna perse tutte e quattro le partite citate rischiando di essere invischiato nella lotta per sfuggire ai playout nel finale di stagione da una posizione, di partenza, d’alta classifica. Va da sè che, a questo punto, il tentativo d’influenzare l’esito di Lumezzane - Ravenna, per cui il Ravenna è stato penalizzato e Buffone squalificato, dovrebbe rientrare nell’ambito del tentativo del dirigente di portare profitti all’organizzazione dedita al calcio scommesse. Per l’Alto Adige, dunque, vi è sempre più la certezza di rimanere nel campionato di Prima Divisione. Risultati del campo a parte. Infatti, secondo alcune indiscrezioni sembra che anche Alessandria e Spezia siano coinvolte nel giro in questione ma sicuramente ne sapremo molto di più nelle prossiem ore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità