Poteri ai sindaci 

Caramaschi» «Il Dpcm  non cambia nulla per noi» 

Bolzano. Il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri ha suscitato non poche perplessità, per non dire malumori, in particolar modo tra i sindaci. In un primo momento, infatti, il...



Bolzano. Il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri ha suscitato non poche perplessità, per non dire malumori, in particolar modo tra i sindaci. In un primo momento, infatti, il governo attribuiva ai primi cittadini la possibilità di prendere decisioni importanti e senza dubbio impopolari. Compresa la possibilità di disporre la chiusura al pubblico, dopo le 21, di strade e piazze dei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento. Un articolo che, secondo il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, a Bolzano e in Alto Adige non cambia nulla. «Innanzi tutto – spiega Caramaschi – è bene sottolineare che la parola “sindaci”, presente nella bozza del Dpcm, è poi sparita nella versione definitiva. Ma comunque, l’ordinanza del presidente Kompatscher (entrata in vigorie proprio ieri, ndr) stabilisce che “dalle 18, nei ristoranti e negli altri esercizi che svolgono attività di ristorazione potranno essere somministrati cibi e bevande solo al tavolo e con posti assegnati”. Il problema, quindi, non si pone. Non solo – puntualizza il sindaco –: nella legge provinciale dello scorso maggio è già previsto che i sindaci possano adottare eventuali più restrittive».













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