Caro casa a Bolzano: fuga nei paesi

Nei centri limitrofi aumentano i residenti (e gli italiani). Il record ad Andriano



BOLZANO. Le statistiche possono giocare brutti scherzi. Prendiamo il gruppo italiano per come esce dalla «conta etnica» nel 2011: gli italiani crescono in termini assoluti rispetto al 2001 (118 mila contro 113 mila) e crescono in termini percentuali in 72 Comuni su 116. Eppure a livello provinciale cala dello 0,41%, che è ciò che conta ai fini della proporz. Questo accade ovviamente perché il gruppo italiano cresce, ma meno di quello tedesco. E gli incrementi nei Comuni rappresentano numeri molto piccoli: basta un solo Comune che perda qualche decina di italiani per portare il saldo complessivo in segno negativo. Il fatto è che i dati numerici dei singoli Comuni non possono essere resi noti. Lo ha stabilito il Garante della privacy dopo il censimento di 10 anni fa: segnalare infatti che in paese ci sono uno o due italiani (o ladini) potrebbe portare al riconoscimento delle loro dichiarazioni etniche.

Un caso un po’ particolare, segnalano all’Astat, è quello di Bolzano. La crescita degli italiani nel capoluogo è stata più contenuta di quanto ci si aspettasse: dal 73 al 73,8%. Ci si attendeva qualcosa di più sia perché l’immigrazione «interna», cioè quella di italiani provenienti da altre regioni, si concentra a Bolzano, sia perché nel capoluogo ci si immagina vivano la maggior parte dei «nuovi italiani», cioè degli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza e che - si suppone - in maggioranza tendono a dichiararsi italiani. Non solo: come hanno dimostrato i dati sul censimento generale resi noti ieri, la popolazione di Bolzano cresce dell’8,3% ma meno della media provinciale, che aumenta del 9,1%. Contestualmente crescono gli italiani (e la popolazione generale) in tutti i Comuni limitrofi: a Laives (+1,1% di italiani, +12,4% generale) o Bronzolo, per esempio, ma anche in paesi a maggioranza tedesca come Appiano (+0,8% italiani, +10,6% generale), Terlano (+3% italiani, +15,7% generale) o Andriano (addirittura +7% italiani e +30,4% generale). Il motivo? «Con molta probabilità - dice Johanna Plasinger, vicedirettrice dell’Astat – sono gli italiani che lasciano Bolzano perché le abitazioni sono troppo care e vanno a vivere nei paesi vicini. Notiamo lo stesso fenomeno tra i ladini: lasciano le valli d’origine perché acquistare o costruire casa ha ormai prezzi elevatissimi, ma restano a vivere nei pressi: infatti aumentano in paesi come Castelrotto, Ponte Gardena o Laion». (m.r.)

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