Caso Memc, giovedì Bizzo sarà a Roma: «Farò la voce grossa»

L’assessore provinciale condanna il comportamento del ministero: solo promesse, nessun passo avanti


di Ezio Danieli


MERANO. «Sono profondamente deluso per il comportamento finora tenuto dal ministero allo sviluppo sociale sul caso della Memc. E, assieme ai funzionari dell'assessorato, sto valutando che comportamenti tenere in attesa dell'incontro, fissato a Roma, per la giornata del 10 gennaio». Chi parla è l'assessore provinciale al lavoro Roberto Bizzo. Che fra ieri sera e stamane ha fissato una serie di colloqui con i responsabili della ripartizione per definire una strategia da portare giovedì nella Capitale.

Aggiunge Bizzo: «I funzionari del ministero ci avevano garantito la dovuta attenzione sul caso Memc, in particolare per quanto riguarda la firma sulle norme di attuazione al decreto delle aziende energivore. Non mi risulta che finora sia stato fatto un solo passo in avanti rispetto a quanto promesso. Ho come l'impressione che la pratica si sia arenata dopo la convenzione con Terna per il ripristino del collegamento in alta val d'Isarco con la rete energetica austriaca».

Bizzo non sa, per il momento, cosa sarà comunicato il 10 gennaio alla delegazione che si recherà a Roma e di cui faranno parte, oltre alla Provincia, anche la direzione aziendale, i sindacati territoriali ed i rappresentanti della Rsu. L'assessore si augura comunicazioni relative proprio alle norme di attuazione al decreto sulle aziende energivore, norme che sono state "frenate" anche dalla crisi di governo. E' la stessa posizione espressa sia dai sindacati.

La direzione aziendale, durante la manifestazione di protesta degli operai alla vigilia di Natale, aveva annunciato che «il governo era pronto a fare proposte concrete per uscire dalla situazione di stallo che dura da un anno, proposte che dovremmo poi fare alla Provincia prima di attuarle». Il successivo rinvio dell'incontro, fissato già prima di Natale, ha finito per complicare ulteriormente la vicenda.

«Il comportamento del ministero allo sviluppo economico - è sempre che parla - è da condannare. Lo stesso non si può dire certo per il ministero del lavoro che in pochi giorni ha accolto la nostra richiesta di cassa integrazione straordinaria per tutti i lavoratori della Memc. Evidentemente anche a Roma vi sono due diversi modi per affrontare una situazione di difficoltà come quella dello stabilimento di Sinigo».

Bizzo conferma che in val d'Isarco i lavori di ripristino del collegamento con la rete energetica austriaca stanno procedendo:»Terna ha mantenuto i patti. Ma ci vorrà ancora del tempo per completare l'intervento».

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