Censimento, caos sulla dichiarazione etnica

Per alcuni rilevatori non si può barrare la casella «altro», ma le versioni sono discordanti



BOLZANO. Censimento caos. Sono saltate le regole sulla dichiarazione anonima di appartenenza ai gruppi linguistici. La categoria «altro» sembra scomparsa. Nelle case degli altoatesini i rilevatori si muovono in ordine sparso. Diverse segnalazioni all'Alto Adige attestano rilevatori che invitano a barrare la casella solo su «italiano», «tedesco» o «ladino». Episodi gravissimi, denunciano i Verdi. Con il censimento gli altoatesini sono chiamati a compilare la dichiarazione di appartenza ai gruppi linguistici.

Per la prima volta il modulo è anonimo. Esiste ancora la dichiarazione nominativa, ma viene archiviata in tribunale. La scheda prevede la possibilità di barrare la casella di appartenza al gruppo tedesco, italiano o ladino. Ma non solo, è anche prevista la possibilità di dichiararsi «altro», aggregandosi a uno dei tre gruppi. Già questa impostazione è stata criticata da chi chiede un pieno riconoscimento dei mistilingui. Ma non sta andando così. Il censimento è agli sgoccioli. Nella maggior parte dei comuni le operazioni si concluderanno il 31 dicembre. Fanno eccezione Bolzano e i centri principali, dove ci sarà tempo fino al 31 gennaio. Proprio in questi giorni scoppia il caso del censimento dei gruppi.

Diverse segnalazioni raccontano versioni antitetiche su come il modulo viene presentato dai rilevatori. Alcuni rilevatori stanno presentando il modulo avvertendo di barrare solo una delle tre caselle, tedesco, italiano, ladino. E la casella «altro» con possibilità di aggregarsi a uno dei tre gruppi? Era l'opzione ritenuta più sensata, anche se non perfetta, per mistilingui, stranieri e in generale chi rifiuta il sistema delle gabbie linguistiche. Niente da fare. I rilevatori riferiscono che quell'opzione non esiste più.

«E' stato un errore predisporre la scheda in questo modo, ma ormai erano state stampate decine di migliaia di moduli. Dopo il corso preparatorio ci hanno avvisato di non fare compilare la parte sottostante», spiegano. Strano che l'appuntamento statistico più importante del decennio venga gestito in questo modo, soprattutto su un tema di tale sensibilità. Ma non basta. Non tutti i rilevatori si stanno comportando così. I racconti di altri bolzanini visitati a casa per compilare la dichiarazione di appartenza vanno in direzione opposta.

I rilevatori presentano il modulo e non dicono nulla a proposito della categoria «altro», che viene dunque lasciata a disposizione dei cittadini. Contattati, alcuni di queti rilevatori cadono dalle nuvole: «Nessuno ci ha detto che la scheda sia errata in qualche parte». Serve una ulteriore prova. Al numero verde dell'Astat 800649122 abbiamo provato a chiedere se è possibile barrare la casella «altro».

Risposta sorpresa dell'operatrice: «Certamente». D'altronde era stato così anche nel 2001, quando si contarono 9.587 dichiarazioni «altro». Incredula Brigitte Foppa, la co-portavoce dei Verdi, che hanno basato la campagna di disobbedienza al censimento invitando ad annullare la scheda o eventualmente a dichiararsi «altro»: «Sono notizie gravissime. Verificheremo le segnalazioni riservandoci di prendere provvedimenti. Non è accettabile che qualcuno dica che non si può barrare "altro", mentre anche a me l'impiegato del centro civico di Bolzano non ha detto nulla. Ho invece protestato perché non garantivano privacy al momento della complilazione». (fr.g.)

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