Censimento, un altro guasto tecnico

Prima va in tilt il cervellone centrale per il sovraccarico. E adesso cede anche il sistema locale: il software non funziona



BOLZANO. Dopo il crash del sistema informatico Istat verificatosi il primo giorno del censimento, adesso se ne scopre un'altra: molto probabilmente i rilevatori non riusciranno a entrare nelle case dei bolzanini, come previsto, a partire da lunedì 17. Perché? Attualmente il software non offre la possibilità di registrare la dichiarazione di appartenenza etnica. «Speriamo si risolva tutto entro questa settimana, altrimenti partiremo il 22», dicono in Comune. La segnalazione arriva direttamente dai rilevatori: i computer di cui sono provvisti per il momento non sono dotati di software per la registrazione della dichiarazione di appartenenza etnica. L'ufficio statistica del Comune di Bolzano - coordinato dall'Astat, a sua volta coordinato dall'Istat, ossia i due istituti di statistica, provinciale e nazionale - precisa meglio: «Il software c'è, è che ancora non funziona come dovrebbe». Detta altrimenti, per ora non lo si può usare. I tecnici municipali rassicurano, spiegando che, comunque, i rilevatori non sarebbero entrati in servizio prima del 17 ottobre, ossia lunedì. Il censimento, infatti, è sì partito il 9 ottobre, ma l'Istat ha chiesto ai Comuni di far entrare i rilevatori nelle case solo a partire dal 22 ottobre, per dare modo a chi lo desideri o sia in grado di farlo, di compilare autonomamente il questionario online, tramite il computer di casa. Bolzano avrebbe scelto di incominciare il 17, anticipando leggermente, ma non è affatto detto che potrà essere così. Dall'ufficio statistica commentano: «Si sta lavorando al software, speriamo sia tutto risolto entro questa settimana. Altrimenti, inizieremo il 22, data ultima entro la quale la ditta che ha elaborato il software per conto dell'Istat dovrà essere in grado di fornirlo perfettamente funzionante in tutte le sue opzioni, compresa la registrazione della dichiarazione etnica. Lo prevede il contratto». Non è comunque un dramma, spiegano dal Municipio, perché la rilevazione andrà avanti fino al 31 gennaio 2012. Epperò, ammettono, più di qualche incomprensione c'è stata. Molti si attendevano l'arrivo dei rilevatori da subito, «perché la lettera dell'Istat in realtà non è chiarissima al proposito». Sempre riguardo alla lettera Istat di introduzione al censimento, lo stesso Comune segnala: non ne viene spedita una a ciascun membro maggiorenne della famiglia, bensì una sola per nucleo, indirizzata al capofamiglia. Infine, c'è da registrare che esiste un ufficio comunale - volutamente non scriviamo quale - in questi giorni letteralmente preso d'assalto. Per chiedere informazioni, certo, ma anche perché ci sono un bel po' di furbetti. Per levarsi l'incombenza di torno, più di qualcuno inventa poco probabili viaggi all'estero per mesi e mesi. Così, sfruttando l'emergenza, si recano all'ufficio per farsi aiutare a compilare subito tutto. Il Comune invita a evitare questa pratica.













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