Centri emergenza freddo aperti per tutto l’anno 

Decisione unilaterale del Comune per evitare che nei mesi caldi le vie cittadine diventino dormitori. E alla stazione ferroviaria in arrivo telecamere e tornelli



BOLZANO. Alla stazione ferroviaria di Bolzano, e anche a quella di Fortezza, telecamere - ben 90 - e tornelli per regolare l’accesso ai binari mentre per via Perathoner è stata prevista una maggiore presenza delle forze dell’ordine. Queste, in estrema sintesi, sono le novità più importanti della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, svoltosi ieri al Commissariato del Governo. Presenti, come sempre, il presidente Arno Kompatscher, il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, accompagnato dal comandante della Polizia municipale Sergio Ronchetti, il questore Giuseppe Racca, i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, rispettivamente il colonnello Stefano Paolucci e il colonnello Gabriele Procucci. Alla riunione hanno presenziato, proprio perché si è discusso di sicurezza all’interno delle stazioni ferroviarie e lungo i binari, dove saranno collocate nuove recinzioni, anche il dirigente del Compartimento interregionale della Polizia ferroviaria e i responsabili di Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana e Sad.

Per quel che riguarda la sicurezza nel capoluogo, parallelamente all’impegno delle forze dell’ordine, che continueranno a svolgere servizi straordinari di controllo del territorio, così da svolgere una sempre più pressante opera di prevenzione e repressione, nelle prossime settimane verrà organizzato un ciclo di incontri nelle sedi delle varie circoscrizioni di Bolzano, ai quali parteciperanno i rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale. Lo scopo è quello di dare indicazioni e consigli ai cittadini e ai commercianti, ma anche quello di avvicinare le istituzioni al territorio.

Istituzioni che, in realtà dove si registrano degrado sociale, vandalismi e intimidazioni ai cittadini - come sta accadendo da tempo in via Perathoner -, nei prossimi giorni valuteranno la possibilità di intervenire mediante l’adozione di apposita ordinanza sindacale che preveda l’accompagnamento e il riparo dei soggetti vulnerabili nelle strutture comunali già allestite, a tutela della salute individuale degli interessati e nell’interesse pubblico. Approfondimento necessario per evitare che il primo cittadino possa, attraverso provvedimenti simili, inconsapevolmente compiere reati come quello di sequestro di persona.

«La situazione è particolarmente complessa e spinosa – spiega il sindaco Caramaschi – perché convincere queste persone a lasciare le zone in cui bivaccano è tutt’altro che facile. Eventuali provvedimenti potranno essere giustificati da ragioni di igiene pubblica, ma adesso stiamo verificando la possibilità di percorrere questa strada.

E proprio per quel che riguarda l’accoglienza dei senzatetto, Caramaschi ha annunciato a sorpresa la decisione presa dalla giunta comunale di tenere aperte per tutto l’anno le strutture che fino ad ora venivano aperte per far fronte all’emergenza freddo. «Solo cinque anni fa – rivela il primo cittadino – non avrei mai pensato di dover far fronte a una situazione simile, ma ora i senzatetto in città sono almeno 120 e non è possibile pensare che, nei mesi estivi, possano dormire per le strade di Bolzano. Ne ho parlato al presidente Kompatscher, visto che la Provincia copre il 50 per cento delle spese per sostenere le strutture di accoglienza e mi ha detto che, come previsto, l’impegno provinciale non sarà garantito oltre la fine del mese di aprile. Ma noi andiamo avanti e troveremo il modo per coprire gli ingenti costi e garantire un posto, doccia e cibo caldo a queste persone per 365 giorni all’anno».

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