Centri massaggi con prostitute cinesi, patteggiati 15 anni

Condannati in sei. Tra i promotori anche il bolzanino Pier Giorgio Pedranzini che ha rimediato tre anni e mezzo di reclusione. Due anni a Carlo Franco Greco)



Per i centri massaggio cinesi trasformati in case di appuntamento , sono state patteggiate condanne per poco meno di 15 anni di reclusione. La conclusione della lunga trattativa tra difesa e procura della Repubblica si è conclusa oggi davanti al giudice Silvia Monaco con ha considerate congrue le pene proposte con il consenso della Procura. Tutti sono stati chiamati a rispondere di sfruttamento della prostituzione. Anche le posizioni più delicate (la cinese Ling Zhang di 52 anni e l’italiano Pier Giorgio Pedranzini, 62 anni) sono state definite con condanne che dovrebbero evitare il ritorno in carcere. I due promotori hanno patteggiato 3 anni e 5 mesi di reclusione a testa. Calcolando che cinque mesi sono già stati scontati agli arresti domiciliari nella fase istruttoria dell’inchiesta, entrambi avranno un residuo pena di circa 3 anni a testa ed avranno dunque la possibilità di chiedere l’ammissione a pene alternative. Il secondo italiano coinvolto, Carlo Franco Greco, ha patteggiato due anni (la sua è risultata una posizione marginale). La cinese trentenne Ma Xiao ha patteggiato tre anni, , Chun Yu Dong di 42 anni, ha patteggiato 1 anni e 8 mesi, infine Xiufen Chen di 44 anni ha patteggiato 2 anni. Queste ultime guadagnavano 15 mila euro al mese, gestendo i centri di Laives e di via Druso. L’inchiesta portò a scoprire quattro finti centri massaggi dislocati fra Trento e Bolzano. Secondo l’accusa sarebbero stati delle vere e proprie fabbriche del sesso, dove ogni donna aveva l'obbligo di soddisfare fino a trenta uomini al giorno. Gli imputati erano accusati di aver sfruttato la prostituzione di 25 donne cinesi. I falsi centri massaggio furono individuati a Bolzano, Pineta di Laives e Trento













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