Clochard ai giardini vertice in Comune con il questore

BOLZANO. «Abbiamo individuato una possibile via per cercare di risolvere il problema dei clochard che vivono accampati nei giardini dietro il monumento alla Vittoria». Di più non dice, ma il sindaco...



BOLZANO. «Abbiamo individuato una possibile via per cercare di risolvere il problema dei clochard che vivono accampati nei giardini dietro il monumento alla Vittoria». Di più non dice, ma il sindaco Renzo Caramaschi era moderatamente ottimista, ieri sera, al termine dell’incontro con il questore Giuseppe Mangini che prima aveva visitato la centrale dei vigili urbani in via Galilei e poi in Municipio ha partecipato alla riunione con i rappresentanti dei servizi sociali e del servizio psichiatrico.

«Abbiamo analizzato i diversi casi e siamo sulla buona strada», assicura il sindaco.

La situazione come è noto è complessa, in quanto una decina di clochard stranieri e locali vivono ormai da mesi accampati nei giardini. La notte si trasferiscono sotto il porticato: stendono cartoni e coperte e dormono. Non essendoci servizi igienici nei dintorni, la situazione sta diventano problematica dal punto di vista igienico-sanitario.

Oltre che inaccettabile dal punto di vista sociale per una città come Bolzano, in testa a tutte le classifiche per quanto riguarda la qualità della vita. E proprio l’aspetto igienico-sanitario potrebbe essere un elemento “forte”, per dare al Comune la possibilità di intervenire. Cosa che attualmente non può fare.

Il sindaco ha voluto che all’incontro partecipasse anche il questore Mangini proprio per cercare assieme una soluzione.

«Noi - ha ripetuto più volte Caramaschi - abbiamo tentato in tutti i modi di venire incontro a queste persone. Le abbiamo portate nelle nostre strutture, dove avrebbero la possibilità di dormire in un letto pulito, all’interno di ambienti riscaldati; di lavarsi e mangiare un piatto caldo. Tutto inutile. Stanno lì mezz’ora e poi se ne vanno: tornano ai giardini. Non possiamo costringerli con la forza a rimanere».

Certo è che qualcosa si deve fare, anche perché in Municipio arrivano ormai ogni giorno le proteste di cittadini esasperati. A fare da contraltare coloro che aiutano i clochard, portando loro da mangiare e regalando loro denaro.

Stretta tra due fuochi l’amministrazione non può tollerare che i giardini siano trasformati in un accampamento.













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