Commercio, idee per il rilancio

Nulla è stato fatto sulla base del sondaggio specifico. Ora se ne riparla in vista dell’apertura del tunnel


di Bruno Canali


LAIVES. Gli approfondimenti del gruppo di lavoro sulle attività commerciali non sono ancora terminati, ma dallo scorso inverno i suoi componenti hanno a disposizione uno strumento in più: il progetto di qualificazione commerciale del centro storico di Laives, realizzato dallo studio Giovanelli di Trento sulla scorta dei risultati di un sondaggio tra gli addetti ai lavori. Il sondaggio ha messo in luce anche tante esigenze che il settore commerciale avrebbe a Laives, se si vuole favorire il suo rilancio, in particolare quando (dal 2013) parte del traffico di transito su via Kennedy verrà spostato nella variante in galleria. Via Kennedy è anche sede della maggior parte degli esercizi commerciali di Laives e quindi occorre individuare qualche cosa che attragga i potenziali clienti.

Gli intervistati avevano sottolineato che, ad esempio, gli orari dei negozi andrebbero modificati se si vuole incentivare la frequentazione di determinate categorie, come i pendolari e i turisti. Per questo il consiglio sarebbe quello di anticipare l'apertura mattutina, posticipando quella serale. Proprio la scarsa redditività dei negozi sarebbe infatti alla base dell'elevato turn over gestionale e infatti sono anche diversi quelli chiusi e mai più riaperti. Occorrerebbe insomma realizzare il concetto di un centro commerciale globale.

Altro tema cruciale per il commercio sono i parcheggi e l'accessibilità. Ebbene, il sondaggio aveva rilevato che proprio i posti macchina non sarebbero ben segnalati e i tre principali spazi di sosta pubblici dovrebbero essere gratuiti, ma a disco orario durante l'apertura dei negozi, per un massimo di due ore, con informazioni in tempo reale dei posti disponibili. Nelle altre ore invece dovrebbero essere a disposizione dei residenti. Il parcheggio in via Galizia ad esempio, pur essendo a ridosso del centro (500 metri circa di distanza) viene ancora utilizzato marginalmente dai pendolari.

Alla voce “arredo urbano”, la lista dei desideri è lunga: migliore pavimentazione, ricorrendo al porfido piuttosto che all'asfalto; le fioriere lungo via Kennedy sembrano messe solo per impedire la sosta delle auto sui marciapiedi invece che come arredo urbano. C'è inoltre carenza di rastrelliere per bici, panchine e cestini per i rifiuti.

E' probabile che, almeno in parte, queste misure auspicate dal sondaggio possano essere adottate con la riqualificazione della via Kennedy, perchè è da questa che i più si attendono anche una migliore vivibilità complessiva di Laives. Quello che conta però sarà la tempistica degli interventi, perchè l'apertura della variante in galleria è dietro la porta e se non ci saranno imprevisti già dalla prossima primavera dovrebbe diventare realtà.

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