Comunali, il sindaco si ricandida e vuole Borgo a capo della sua lista 

Elezioni. Domani l’ufficializzazione di una decisione comunicata, nelle ultime ore, ad un gruppo ristretto di fedelissimi Caramaschi in campo, come nel 2016, con una sua squadra che potrà contare da subito sull’appoggio del Pd  


antonella mattioli


Bolzano. Il dado è tratto. Con queste parole il sindaco Renzo Caramaschi ha annunciato, nelle ultime ore, ad un gruppo di fedelissimi la decisione di ricandidarsi alle comunali del 2020. L’ufficializzazione è attesa per la giornata di domani, al termine della consueta conferenza stampa del lunedì.

Da settimane sta lavorando sotto traccia per mettere a punto la lista che avrà lo stesso nome di quattro anni fa: Lista civica con Caramaschi per chi ama Bolzano (in italiano e tedesco).

A guidarla - salvo sorprese dell’ultima ora- sarà Pietro Borgo: sessantotto anni bolzanino, ingegnere, per vent’anni ha diretto lo stabilimento Iveco di via Volta; poi l’esperienza a Monaco di Baviera come manager alla Rheinmetall Man Military Vehicles (RMMV); è stato anche vicepresidente dell’Università di Bolzano.

Caramaschi lo ha voluto nel consiglio della Fondazione Castelli e lo aveva inserito anche nella rosa dei possibili assessori esterni quando Sandro Repetto, nell’autunno del 2018, era stato eletto in consiglio provinciale, lasciando libere le ripartizioni Cultura e Sociale. Alla fine però aveva dovuto rinunciare alla chiamata esterna, per non entrare in rotta di collisione con il Pd, che ha preteso di essere rappresentato in giunta da un suo consigliere: Juri Andriollo.

Se Caramaschi riuscirà a fare il bis, è certo che Borgo sarà il suo braccio destro: lo ritiene la persona con il curriculum professionale giusto per dare un’accelerata ad una serie di partite ancora aperte, di cui le più importanti sono l’areale ferroviario e il tram.

Ma al di là di Borgo, sta lavorando per mettere insieme una lista forte in grado di andare meglio di quattro anni fa. La sfida questa volta si annuncia più difficile, perché la Lega, dopo aver conquistato un anno fa la Provincia con due assessori, adesso si prepara ad andare a governare in Comune. Il commissario leghista Maurizio Bosatra, da mesi, sta cercando di mettere insieme le varie anime del centrodestra.

Caramaschi ha rinviato fino all’ultimo la decisione sulla sua ricandidatura, sperando che la Svp annunciasse l’appoggio al primo turno. Non è successo e molto probabilmente non succederà: come quattro anni fa la Stella Alpina andrà da sola al primo turno. Inizierà la discussione sulle elezioni comunali nel prossimo fine settimana: «Prematuro parlare di accordi e alleanze - dice il vicesindaco Luis Walcher - non sappiamo ancora chi sarà il capolista. Io comunque sono a disposizione per un nuovo mandato».

A maggio scenderà in campo per la prima volta a Bolzano il Team K di Paul Köllensperger che alle ultime provinciali ha conquistato cinque seggi. Ma accettare - ammesso che ci fosse - l’appoggio del Team K per Caramaschi significherebbe giocarsi subito l’alleanza con la Svp. Di certo, al momento, c’è solo l’appoggio del Pd che attende l’ufficializzazione della candidatura. Poi ci sono i verdi che, nonostante i mal di pancia su Daspo e gestione migranti, dovrebbero schierarsi con lui. L’assessore Angelo Gennaccaro invece quasi sicuramente andrà da solo, come quattro anni fa.













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