Consorzio dei Comuni, Arno vuole Caramaschi

Il sindaco: «Il governatore mi ha chiesto di assumere la vice-presidenza» A maggio si elegge il sostituto di Bertinazzo, ma in corsa c’è anche Bocher



BOLZANO. «Il governatore Kompatscher mi ha chiesto di fare il vicepresidente del Consorzio dei Comuni. Devo pensarci, sarebbe un ulteriore impegno, un ulteriore carico di lavoro e quindi di stress. Anche perché ho le cose si fanno bene o è meglio lasciar perdere: io non ho mezze misure ». Il sindaco, ieri mattina alle cerimonie del 25 aprile, ha incontrato il presidente della Provincia Arno Kompatscher che gli ha chiesto di assumere la vicepresidenza del Consorzio dei Comuni.

L’organismo che proprio Caramaschi in questi mesi ha in più occasioni criticato - tanto da essere tentato di uscirne - per la mancanza di sensibilità verso i problemi del capoluogo, in particolare per quanto la ripartizione dei finanziamenti e l’ospitalità ai profughi.

A maggio ci sarà l’elezione del vicepresidente del Consorzio che subentrerà ad Alessandro Bertinazzo, sindaco di Bronzolo decaduto. L’ipotesi più probabile, fino all’altro giorno, era che il vice del presidente Andreas Schatzer, sindaco di Varna, sarebbe stato il sindaco di Dobbiaco Guido Bocher.

Una scelta “debole” in quanto - come sostenuto più volte da Caramaschi - il sindaco di un piccolo Comune, che vive in una sorta di “paradiso”, non potrà mai capire i problemi con cui si deve confrontare quotidianamente il capoluogo su cui gravano - tra le altre cose - una serie di servizi provinciali.

E quindi dovrà probabilmente mettersi in gioco anche all’interno del Consorzio, assumendosi il ruolo di vicepresidente. È l’unico modo per cercare di far pesare di più le ragioni della città.

Almeno in attesa di ottenere per Bolzano uno "status" speciale, cosa per altro chiesta in passato anche dai suoi predecessori, ma che al di là delle promesse non ha mai sortito alcun risultato.

«Non penso - ha spiegato Caramaschi - ad uno statuto. O una legge, formale e cavillosa. Voglio chiedere a Kompatscher di prevedere un livello diretto di trattativa tra noi. Fuori dalla quota procapite. Un contributo aggiuntivo da contrattare a un altro livello e di anno in anno».

Attualmente il Consorzio, con dentro Bolzano, continua a funzionare e a distribuire le risorse in base al numero degli abitanti con poche altre variabili; per il capoluogo si vorrebbe appunto un secondo tavolo per concordare le risorse direttamente con la Provincia.

«Nei prossimi giorni - dice Caramaschi - ho un incontro già programmato per altre questioni con il presidente Kompatscher e vorrei cominciare a discuterne. Servirà tempo, ma non ho nessuna intenzione di mollare. Anche perché sono convinto che Bolzano sia in credito nei confronti della Provincia. In questi anni si è investito più in periferia che nel capoluogo».

Con il sindaco si è già schierato il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini: «Non sarà facile perché il Consorzio dei Comuni vorrà sapere se ci perde qualcosa e Kompatscher dovrà esserne informato nei particolari. Ma io questa proposta la appoggio».(a.m)













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