Consumatori: «Bancomat? È carissimo»

BOLZANO. Perché pagare con carta deve essere più costoso rispetto ad altri metodi di pagamento? Dal 13 gennaio 2018 la direttiva UE 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento vieta l'applicazione di...



BOLZANO. Perché pagare con carta deve essere più costoso rispetto ad altri metodi di pagamento? Dal 13 gennaio 2018 la direttiva UE 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento vieta l'applicazione di qualsiasi sovrapprezzo. La direttiva include infatti tutti metodi di pagamento più comuni come i pagamenti bancomat tramite POS o con carte di credito, sia per gli acquisti effettuati in negozi fisici, sia per quelli effettuati online. Nonostante l'applicazione della direttiva - spiega il Centro tutela consumatori di via Dodiciville (0471 975597) - i costi per i pagamenti senza l'uso del denaro contante non sono stati ancora del tutto aboliti. «I commercianti sono costretti a pagare tali spese direttamente alle loro banche; di conseguenza tali costi vengono poi addebitati ai clienti includendoli nel prezzo di acquisto dei prodotti». Tale situazione è per il Ctcu un motivo sufficiente per controllare anche in Alto Adige i costi aggiuntivi che si richiedono agli esercizi commerciali, ai vari servizi e alle piccole imprese.

I fogli informativi delle banche locali non lasciano presagire nulla di buono, per questo è anche nell'interesse dei clienti consumatori che le piccole aziende riescano a conseguire una contrattazione vantaggiosa con gli istituti.

In Italia le commissioni sui pagamenti con moneta elettronica sono tra le più alte d'Europa, ma quello che sorprende è che in Alto Adige lo siano ancor più. Si consiglia agli esercenti di prestare attenzione a tutte le voci di spesa che sono previste nel contratto. Tra costi fissi, canoni mensili, una tantum per i terminali e commissioni, il pagamento elettronico è diventato una giungla che spesso scoraggia gli esercenti ad utilizzare i dispositivi elettronici, non fornendo quindi un servizio completo ai propri clienti.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità