Contro il rumore dell’A22 5 chilometri di barriere

Ieri l’Autostrada ha annunciato un investimento da 16,5 milioni di euro I pannelli serviranno anche a fermare polveri sottili e altri inquinanti


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Nel giro di due anni, quindi per il 2019, l'intero tratto autostradale che attraversa l'abitato di Bressanone sarà dotato di barriere antirumore che diminuiranno il rumore fino a 18 decibel ma contribuiranno anche ad abbassare il livello nell'aria di Pm10 e di NO2. Il progetto, tra i più importanti dal punto di vista finanziario varato dall'A22 per combattere il rumore, è stato illustrato ieri mattina in municipio dall'amministratore delegato dell’A22, Walter Pardatscher e dal direttore tecnico generale dell'A22 Carlo Costa, alla presenza del sindaco Peter Brunner, del vicesindaco Del Piero, dell'assessore alla mobiltà Thomas Schraffl e del presidente del consiglio Renate Prader.

Il progetto prevede la realizzazione di sei nuove barriere anti-rumore a protezione dell'abitato di Bressanone, quasi cinque chilometri di nuovi pannelli per eliminare il problema dell'inquinamento acustico e ridurre quello atmosferico, avrà un costo complessivo di 16,5 milioni di euro e i lavori inzieranno quest'anno per concludersi nel giro di 2 anni, quindi nel 2019. L'amministratore delegato di Autostrada del Brennero, Walter Pardatscher, si è detto soddisfatto per un progetto il cui iter è iniziato nel dicembre 2012. «Si tratta di un intervento prioritario per A22, necessario a contrastare in modo definitivo l'inquinamento acustico rilevato nell'area - ha spiegato Pardatscher - Non possiamo contrastare il traffico, soprattutto quello pesante che aumenterà nei prossimi anni, ma possiamo intervenire con barriere antirumore che aumentino la qualità di vita di chi risiede lungo l'asse autostradale e che allo stesso tempo diminuiscano anche l'inquinamento atmosferico».

Il direttore tecnico generale di A22, Carlo Costa, è poi entrato ne dettaglio del progetto. «Gli impianti, che attualmente proteggono l'abitato di Bressanone, (Bressanone nord, Via Castelliere - Kinderdorf, Via Velturno e la Mara), sono tra i primi realizzati da A22 negli anni '94 e '97 - ha detto Costa - Il nuovo progetto prevede la loro sostituzione: le barriere saranno innalzate e prolungate e in carreggiata sud ne saranno realizzate due di nuove». Al termine dei lavori si passerà da 3,2 a 4,9 chilometri di nuove barriere, di cui 2,2 km in carreggiata nord e 2,7 km in carreggiata sud, per una riduzione media dell'inquinamento acustico, rispetto ai livelli massimi consentiti per legge, di 10,6 decibel di giorno e a 6,3 decibel di notte. «Grazie ad accurate misurazioni fonometriche e all'impiego di materiali di alta qualità, si andrà anche a ridurre l'inquinamento atmosferico e ad elevare gli standard di sicurezza del tratto autostradale in questione - ha continuato Costa - In pratica, i residenti della zona percepiranno il rumore come se vivessero molto più distanti dall'autostrada, i decibel caleranno da 2 a 18 a secondo della zona e, grazie alle barriere alte da 4 a 8 metri, ci sarà una diminuzione dell'inquinamento di Pm10 e NO2».

Il bando di gara si svolgerà in primavera e i lavori dovrebbero iniziare ancora quest'anno per concludersi nel 2019. Il sindaco di Bressanone, Peter Brunner, ha manifestato grande soddisfazione per il progetto presentato e ha ringraziato Pardatscher e Costa «per la collaborazione dimostrata nel sostenere e progettare questo intervento, come anche altri, a favore del Comune di Bressanone, essenziali per il benessere dell'intera comunità». E dopo Bressanone, hanno annunciato i vertici di A22, si passerà alle zona di Varna, Chiusa e Vipiteno.













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