Dal treno alla cabinovia, formula di successo

Il nuovo collegamento per Plan è stato scelto in media da 400 sciatori al giorno L’abbinamento adottato a Perca è un esempio anche per altre località


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. Con l'ormai tradizionale “Lackenfest" o festa della pozza, si è conclusa domenica anche la stagione invernale 2012 del Plan de Corones. Il maltempo e la neve della mattinata, neve che solo verso metà pomeriggio si è sciolta in un sole e un cielo sereno degno della stagione, non sono riusciti a tenere lontani i molti aficionados della manifestazione di chiusura. Manifestazione che, organizzata con cadenza biennale, mette alla prova l'allegria, il buonumore e soprattutto la fantasia degli sciatori, impegnati a oltrepassare con gli sci o con altri mezzi appositamente realizzati, il pozzangherone che si crea all'incrocio fra la pista 1 e la Seewiese.

I numeri positivi. Ma non per il maltempo o per la tradizionale festa della pozza andrà in archivio la stagione invernale 2012 del Plan de Corones: resterà negli annali delle attività turistiche sia per la crisi economica che ha attanagliato anche l'intero movimento sciistico, sia per il fatto che l'area del Plan de Corones è stata l'unica fra quelle dal Consorzio Dolomiti Superski a uscire con diversi segni positivi dalle obiettive difficoltà generali.

Il primo segno positivo è dato dalla annunciata crescita del fatturato, che pur dovendo ancora essere ben analizzata nelle sue componenti, rappresenta comunque un incremento degli introiti mentre il secondo plus registrato in questa stagione dal Plan è di quelli che danno ancora più fiducia in una politica di sviluppo che ha trovato riscontri e commenti positivi anche da altre regioni d'Europa. Il riferimento è al nuovissimo impianto di risalita di Perca.

Treno-sci: il successo. Un impianto che con la pista Ried e l'agganciamento alla stazione ferroviaria rappresenta l'innovazione assoluta della stagione e un passo a cui molti altri guardano per il prossimo futuro. L'idea di andare a sciare con il treno e, più in generale usando i mezzi pubblici, ha trovato un riscontro inatteso fra gli sciatori, riscontro andato al di là delle più rosee previsioni degli stessi addetti ai lavori, se si considera l'apertura a stagione già iniziata e la carenza di servizi accessori, come noleggio o deposito sci, punti di ristoro e altro, che il nuovo impianto, appena ultimato nell'essenziale, ancora lamentava. Nonostante ciò i passaggi registrati a Perca sono stati oltre 450 mila sui circa 18 milioni registrati dal complesso del Plan de Corones. Una cifra che si aggira attorno al 2,5% del totale ma che assume maggior interesse se si considera che mediamente già in questa stagione ben 400 persone al giorno, con punte di oltre 1000 in alta stagione, hanno scelto quell'accesso per le loro giornate sugli sci.

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