Dall’A22 i soldi per la circonvallazione

Per Bolzano pronti 200 milioni. Previsti investimenti per 3,4 miliardi: tra le priorità terza corsia, barriere e aree di servizio


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Il governatore altoatesino Arno Kompatscher, ieri, lo ha ribadito anche in conferenza stampa: «Grazie alla proroga della concessione fino al 2045 garantiremo una gestione locale degli investimenti previsti: l’opera più importante che realizzeremo, attraverso il co-finanziamento, è la circonvallazione di Bolzano per la quale è previsto un investimento totale di 200 milioni (di cui 120 da Autobrennero ndr)». In cima alla lista delle priorità ci sono anche la terza corsia (fino a Bolzano Sud), le barriere antirumore, le aree di servizio, le opere di viabilità e tanto altro ancora.

«Per quanto attiene le barriere fonoassorbenti - ha spiegato l’amministratore delegato di A22 Walter Pardatscher - consideriamo proritari i progetti di Varna, Bressanone e Vipiteno».

I dettagli dell’accordo. Dopo il traguardo storico raggiunto giovedì a Roma con la firma del protocollo d’intesa fra Ministero dei trasporti e soci pubblici - che mette nero su bianco la soluzione inhouse per la proroga della concessione autostradale ad Autobrennero Spa - ieri è stato il turno dei dettagli dell’accordo raggiunto tra governo ed enti locali. La società dovrà essere interamente partecipata dalle amministrazioni pubbliche locali e il prossimo passo sarà rappresentato dall’acquisto delle quote attualmente detenute dai privati. «Gli investimenti - ha proseguito Kompatscher - andranno a vantaggio non solo della viabilità, ma anche dell’ambiente e della qualità della vita dei residenti. Penso alle barriere antirumore e alle opere collegate tramite il co-finanziamento. Si tratta di una opportunità enorme da sfruttare al meglio grazie alla nostra autonomia: possiamo raccogliere i frutti di quanto seminato dopo aver raggiunto un obiettivo che non era per nulla scontato».

Due miliardi allo Stato. L’accordo raggiunto lungo l’asse Roma-Trento-Bolzano prevede che Autobrennero versi allo Stato poco meno di 2 miliardi di euro in 30 anni: 568 milioni (in rate da 70 milioni) come valore della concessione, altri 1,4 miliardi (40 milioni l’anno) come canone di concessione. A questi vanno poi aggiunti gli stanziamenti che contribuiranno al finanziamento del tunnel di base del Brennero: si tratta del cosiddetto Fondo ferrovia che, oltre ai 550 milioni già accantonati, verrà rimpolpato con altri 1,07 miliardi di euro suddivisi in quote annuali da 34,5 milioni.

Mille posti di lavoro in 30 anni. «Autobrennero conta già quasi mille dipendenti – ha aggiunto l’amministratore delegato di A22 Walter Pardatscher – e alla luce degli investimenti previsti le nostre stime parlano della possibilità di creare altri mille posti di lavoro sul territorio nei prossimi 30 anni». Il capitolo più corposo, dunque, è quello dedicato agli investimenti: oltre a 1,4 miliardi di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria, la concessione trentennale prevede interventi infrastrutturali per 2 miliardi di euro.

Terza corsia e barriere. Ci sarà quella “fissa” tra Verona e Modena, ma anche la terza corsia dinamica tra Bolzano Sud e Verona, con interventi per circa 350 milioni a partire dalla costruzione della nuova galleria di Trento. Le barriere antirumore, inoltre, verranno più che raddoppiate, passando dagli 84 km attuali ai 187 km del 2045. Solo per l’abbattimento dell’inquinamento acustico sono previsti 172 milioni di investimenti, mentre verranno riviste e migliorate le aree di servizio, con un nuovo concetto più legato al territorio e ai prodotti locali che prevede uno stanziamento di 142 milioni di euro in 30 anni.

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