Darwin, ancora voli cancellati

Attesa di 5 ore per far arrivare il meccanico da Lugano. L’imprenditore: «Passeggeri tenuti all’oscuro»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Voli Bolzano-Roma ci risiamo. Martedì sera è stato cancellato quello delle 18.40 ma anche quello di ritorno dalla capitale delle 20.55. E ieri mattina quello in partenza alle 7.40 dall’aeroporto Dolomiti ha avuto poco più di un’ora di ritardo. Ventidue passeggeri, martedì sera, sono stati trasferiti in taxi e minibus a Verona (se dovevano raggiungere la capitale) o a Milano (se avevano un biglietto internazionale). Qualcuno, invece, si è arrangiato da solo. Il tutto per un guasto, che con il (promesso) meccanico in loco della compagnia Etihad regional-Darwin sarebbe stato possibile risolvere nel giro di qualche ora. «Il tecnico - spiegano fonti interne all’Abd - è partito invece da Lugano subito dopo la segnalazione ed è arrivato a Bolzano a mezzanotte e mezza. Ha lavorato durante la notte ma per dare il suo benestare alla ripresa dei voli ha dovuto fare una prova motori in mattinata, ritardando anche il volo di ieri». I problemi, è bene sottolinearlo, non sono dall’aeroporto (che funziona) ma della compagnia.

Darwin (oggi Etihad Regional) promette da un anno a Provincia e Abd di “distaccare” un proprio dipendente in Alto Adige per emergenze e guasti. E i vertici della compagnia elvetico-emiratina hanno rinnovato l’impegno un paio di settimane fa nel corso di un incontro con l’assessore Mussner. «La realtà - sottolinea Abd - è che ci trattano come una rotta qualsiasi. Ci hanno fatto solo tante promesse. E nonostante questi disservizi quest’anno potremmo stabilire il nuovo record di passeggeri, quasi 70 mila. Tanto gli altoatesini quanto i turisti usano parecchio il collegamento Bolzano-Roma».

L’imprenditore deluso. Tra i più arrabbiati, per l’ennesimo disservizio, ieri c’era anche Riccardo Felicetti, amministratore delegato dell’omonima azienda di pasta, abituato a girare il mondo a bordo degli aerei. «Quello che più mi ha dato fastidio - commenta l’imprenditore, che vive a Merano e guida l’azienda di Predazzo - è il fatto di essere stato informato poco o nulla. Martedì sera, a mezzanotte, quando già si sapeva da ore del guasto, sul sito internet dell’aeroporto non c’era una riga. Il mattino dopo ci hanno fatto fare il check-in e abbiamo passato i controlli al metal dedector. Eravamo confinati in un’area chiusa senza nemmeno poter prendere un caffè. L’equipaggio, che sapeva del disservizio, è arrivato all’ultimo. Non pretendo che si arrivi agli standard della Lufthansa, che invia sms ai passeggeri in caso di guasto, ma bisogna fare qualcosa per portare l’aeroporto di Bolzano allo stesso livello dei servizi normalmente offerti in Alto Adige e Trentino».

Felicetti è partito da Bolzano per lavoro una cinquantina di volte negli ultimi 5 anni. «L’aeroporto serve eccome, perché consente di andare a Roma e tornare in giornata. Sarebbe utile prevedere anche una nuova tratta verso Nord».

La testimonianza. Silvio Barocas, un altro passeggero, solleva altri dubbi sui motivi della cancellazione del volo di martedì. «Il personale di bordo ha eseguito la normale procedura di controllo del velivolo (esame esterno) e poi ha preso posto in cabina di pilotaggio. Poi sono arrivati i pasti preparati per l'equipaggio dal ristoro dell'aereoporto. Ora, conoscendo il mondo aereonautico, ritengo strano questo comportamento e non escludo che si sia trattato di una scelta per motivi economici».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

La città

La rinascita green della piazzetta Schgraffer a Bolzano è completata

L’assessora Chiara Rabini: «Il progetto prevedeva la creazione di un giardino con tavolini e alberi reinterpretato secondo la sua forma originale, tenendo conto di conservazione storica, flessibilità e adattamento climatico. Questo dare un luogo accogliente, verde e vivace alla comunità»

il nuovo corso

WaltherPark, è subito “effetto-Schoeller”: aumentate le richieste di alloggi. Il neopresidente a Bolzano: «Orgogliosi di far parte del progetto»

Prima visita pubblica nel capoluogo della nuova proprietà. Hager: «Stiamo già viaggiando in quinta, ma metteremo una marcia in più» (foto Matteo Groppo)

LE FOTO. La stretta di mano nel cantiere e il saluto alzando il caschetto

L'ANNUNCIO. Confermati i tempi: primavera 2025
L'ACQUISIZIONE. Il gruppo tedesco Schoeller subentra a Signa

Attualità