Di nuovo liberi di spostarsi tra Comuni Kompatscher: «Ma serve prudenza» 

La Provincia. Firmata la nuova ordinanza. Dal 4 dicembre movimento all’interno di tutto il territorio, ma ci sarà il coprifuoco tra le 22 e le 5 Da lunedì scuole medie, negozi, parrucchieri e centri estetici. Da venerdì tornano bar e ristoranti, fino alle 18 e con 4 persone a tavola


Francesca Gonzato


Bolzano. Arrivano le riaperture, ma «un passo dopo l’altro». cioè «serve ancora la massima prudenza, per rispetto dei sacrifici fatti e di chi deve ancora aspettare». e di chi soffre o ha sofferto per il covid-19, che ieri si è portato via altre undici persone in alto adige. il presidente arno kompatscher ha firmato la nuova ordinanza (n.73), con le regole a partire da lunedì 30 novembre e da venerdì 4 dicembre. tra le novità più importanti, oltre alle annunciate riaperture delle attività, la libertà di movimento tra i comuni (da venerdì). a quel punto però tornerà il coprifuoco tra le ore 22 e le ore 5. tensione tra alcuni assessori dopo la pubblicazione dell’ordinanza: su mercati (non garantita ancora l’apertura del non alimentare), sport e altro, lasciano filtrare, erano state concordate altre decisioni.

La pandemia

«È un buon compromesso, perché indica una linea prudente», è il commento dell’assessore Giuliano Vettorato, «Non deve passare il messaggio che grazie allo screening di massa ci siamo lasciati il Covid-19 alle spalle». Così anche Massimo Bessone: «Giusto garantire ossigeno alle attività, ma ho chiesto che le riaperture venissero effettuate per gradi. E stiamo attenti quando ripartirà il turismo: si accettino ospiti con referto negativo o vengano effettuati test sul posto». Dopo le polemiche dei giorni scorsi sul ruolo dei tecnici nelle decisioni, Kompatscher cita nell’ordinanza la famosa commissione di esperti che, insieme al gruppo di monitoraggio della Asl, ha formulato «proposte circa le possibilità di mitigazione delle misure di prevenzione».

Le scuole

Da lunedì torna la didattica in presenza anche per le scuole medie. Per le scuole superiori non c’è ancora una decisione. Gli assessori Vettorato, Achammer e Alfreider puntano a un rientro delle superiori il 9 dicembre. «Eventualmente con il 50% di didattica a distanza», anticipa Vettorato.

Le aperture di lunedì

Fino al 3 dicembre l’Alto Adige resterà zona rossa. Oltre alle scuole medie saranno possibili da lunedì 30 novembre al 3 dicembre solo alcune riaperture. Via libera a parrucchieri, barbieri e centri estetici. Per le estetiste era prevista la ripartenza dal 4 dicembre ma ieri i problemi giuridici sono stati risolti e quindi lunedì potranno riprendere il lavoro.

Riparte il commercio al dettaglio, con vendita anche il sabato e la domenica. Nei centri commerciali dovrà essere garantito un servizio d’ordine per scaglionare gli ingressi. Potranno aprire i loro banchi solo i mercati alimentari. Le altre merceologie devono aspettare. Protestano i commercianti. «Riaprono i negozi, perché non i mercati nel loro insieme, sia pure con le misure di sicurezza? Nei mesi invernali non si raggiunge mai un affollamento critico, è una ingiustizia priva di fondamento», accusa Mirco Benetello (Confesercenti). Ci si potrà ancora muovere tra Comuni solo per motivi di lavoro, salute e altre urgenze.

Attività motoria

Nessuna novità. Si prosegue con la regola dell’attività motoria svolta individualmente in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno due metri da ogni altra persona non convivente e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Consentita l’attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale. A piedi o in bicicletta si può passare da un Comune all’altro.

Le case private

Dopo la contestata ordinanza che proibiva le riunioni tra amici e parenti a casa, il nuovo testo «raccomanda fortemente» di non ricevere persone, salvo i conviventi e le necessità di lavoro o urgenze .

Le riaperture del 4 dicembre

Secondo Kompatscher già ora i dati proiettano l’Alto Adige fuori dalla zona rossa. Ieri ha però chiarito che non è possibile direttamente la dichiarazione di zona gialla, è necessario il passaggio intermedio «arancione». Da venerdì 4 dicembre potranno riprendere a lavorare bar e ristoranti, con una serie di limitazioni. Va scongiurato in ogni modo il rischio di assembramenti. Le attività di ristorazione effettueranno servizio tra le ore 5 e le ore 18. Consumazioni solo al tavolo, con un massimo di 4 persone (salvo conviventi). Possono riaprire anche gli hotel, ma in assenza di turismo sembra una previsione solo teorica. Ammesse le visite di San Nicolò delle associazioni di volontariato, ma solo all’ingresso della casa.

Viaggi e coprifuoco

Dal 4 dicembre ci si potrà di nuovo spostare liberamente su tutto il territorio provinciale. Torna però il coprifuoco tra le 22 e le 5: in queste ore movimenti tra Comuni con autocertificazione.

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