Droga ai minori, 3 arresti e 25 denunce

I consumatori hanno tra i 15 e i 17 anni. Sequestrati 350 grammi di eroina: viene consumata mescolata al tabacco


di Massimiliano Bona


LAIVES/EGNA. Tre spacciatori arrestati (i nomi non sono stati resi noti su indicazione della Procura), 25 persone denunciate e 31 persone segnalate al Commissariato del Governo: questo è il bilancio dell’operazione «Poker 2015» condotta dalla compagnia dei carabinieri di Egna e coordinata dal pubblico ministero Luisa Mosna che ieri ha ordinato anche tredici perquisizioni domiciliari soprattutto nella zona di Laives. L’inchiesta, durata alcuni mesi, ha consentito ai militari di stabilire che i consumatori abituali in zona sono soprattutto minorenni, tra i 15 e i 17 anni. Significativa anche la quantità di droga sequestrata: 350 grammi di eroina 16 grammi di cocaina, 511 grammi di sostanza da taglio, 180 ml di metadone, 31 semi di marijuana, 60 grammi di marjiuana, 61 grammi di hashish, 500 euro in contanti e 2 mila euro falsi.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bolzano, è iniziata nell’autunno scorso, quando sono emersi chiari segnali di una sempre maggiore diffusione di sostanze stupefacenti, a seguito di numerosi sequestri di spinelli fra i giovani, in particolare nel Comune di Laives. Partendo dalla droga leggera si è arrivati, poi, al sequestro di diversi tipi di droga pesante. I carabinieri del comando della stazione di Laives, coadiuvati da quelli del nucleo operativo e radiomobile di Egna, hanno effettuato diversi accertamenti preliminari che hanno permesso di portare alla luce un fenomeno che stava assumendo proporzioni non trascurabili e che avrebbe potuto avere effetti molto più gravi, «soprattutto tra i giovani del Comune alle porte di Bolzano».

Il salto di qualità nelle indagini c’è stato con i primi sequestri di eroina, assunta sia mescolata al tabacco in una normale sigaretta che dopo essere stata bruciata su una carta stagnola.

La droga, come detto, era destinata soprattutto ai minorenni. I militari dell’Arma della compagnia di Egna, coordinati dal comandante Renzo Tovazzi, sono riusciti a individuare i pusher di riferimento degli studenti della Bassa e hanno arrestato, in momenti diversi, tre spacciatori: in un primo momento sono stati fermati un cittadino italiano di 37 anni e un tunisino di 25 anni.

Poco dopo è finito nella rete un altro pusher, un italiano di 32 anni, che è stato trovato in possesso di diverse dosi di eroina e hashish, pronte per lo spaccio, oltre a tre flaconi di metadone. I militari dell’Arma hanno pedinato i ragazzi, anche a piedi, giorno e notte cercando di raccogliere il maggior numero di informazioni utili, al fine di avere un quadro completo.

Ieri c’è stata l’attesa conclusione dell’operazione con tredici perquisizioni domiciliari in tutta la Bassa Atesina. Le perquisizioni, ordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Luisa Mosna, che ha coordinato l’indagine e ne ha seguito gli sviluppi giorno per giorno, hanno permesso di stroncare quasi sul nascere un fenomeno che con il passare dei mesi aveva iniziato ad assumere dimensioni preoccupanti.

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