Ecco come ti aggiro le telecamere in Ztl

BOLZANO. C’è poco da fare, quando uno è un genio è un genio. Perché se in tanti si lamentano, c’è anche chi è passato al contrattacco. Stiamo parlando della Ztl e dei corrieri espressi. Se fino alla...



BOLZANO. C’è poco da fare, quando uno è un genio è un genio. Perché se in tanti si lamentano, c’è anche chi è passato al contrattacco. Stiamo parlando della Ztl e dei corrieri espressi. Se fino alla fine di aprile in pratica vigeva una sorta di far west, adesso è tutto regolamentato e, soprattutto, tenuto d’occhio dalle telecamere che documentano. E documentano soprattutto l’ora dei passaggi, quelli autorizzati e quelli non autorizzati. Adesso come adesso i corrieri espressi hanno a disposizione un orario ristretto per effettuare le consegne: dalle 10 alle 11 del mattino. Se poi dispongono di mezzi ecologici, ossia a metano, a gpl o meglio ancora elettrici, hanno a disposizione un’ora e mezzo di bonus anche nel primo pomeriggio. I tempi ristretti hanno comportato notevoli difficoltà, a detta dei corrieri, sempre più utilizzati perché ormai quasi più nessuno tiene le costose scorte di magazzino. Quando serve un articolo, lo si ordina e il corriere espresso lo porta. Ma se deve portarlo tipo alle 13 e pochi minuti, in piena via della Rena, in piena Ztl? Non sarebbe possibile, perché appena passi il varco la telecamere rivolta verso piazza Walther, zac, ti becca. Se però hai l’accortezza di fermarti con il furgone proprio sotto le telecamere, metà fuori metà dentro, e chi ti becca... La telecamera rivolta verso la piazza guarda dalla parte opposta rispetto alla targa anteriore, mentre la targa posteriore è un paio di metri prima dell’inizio del raggio di ripresa. Poi, basta smontare, caricare il pacco sul carrello e farsi quei 10 o 15 metri a piedi e il gioco è fatto.(da.pa)













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