Bolzano

Emergenza casa, si punta alle caserme Huber: cessione tra un paio d’anni 

Ancora in fase di definizione il passaggio dallo Stato alla Provincia. Entro l’estate si concluderà la trattativa sulla casa dell’aeronautica di via Novacella


Antonella Mattioli


BOLZANO. Un annuncio all’ingresso di una delle torri di “Druso est” offre un bilocale, Casaclima A Nature, costruzione recente (2018), a 350 mila euro senza garage. È l’ennesima dimostrazione - semmai ce ne fosse bisogno- che i prezzi delle case a Bolzano in particolare, ma anche nei dintorni non ci sono grosse differenze, sono ormai fuori controllo. E - con l’aumento dei costi delle materie prime - sono destinati a crescere ulteriormente: si parla di un 20-25% in più sulle nuove costruzioni.

L’Alto Adige oggi ha un’emergenza abitativa che è sempre più emergenza lavorativa. Con i prezzi degli alloggi da acquistare o in affitto alle stelle, le aziende, gli ospedali, i servizi socio-assistenziali non si riescono ad attrarre personale da fuori. Ma è anche emergenza sociale, come ha denunciato la Caritas, nella presentazione della relazione annuale.

L’areale ferroviario

Soluzioni sul breve termine non se ne vedono. La riqualificazione dell’areale ferroviario, dove solo l’Ipes ha in programma di realizzare 500 alloggi, è lontana: al momento è oggettivamente difficile per chiunque fare previsioni. Più vicino, ma non vicinissimo, il passaggio dal demanio militare alla Provincia e, quindi prossimamente al Comune, della caserma Huber di viale Druso. Un’area militare preziosa da convertire ad uso abitativo. Il problema anche in questo caso, sono i tempi. In Comune sperano che l’operazione si possa concludere a breve. Ma in Provincia prevale la cautela.

Le caserme Huber

«Il passaggio delle Huber alla Provincia - dice Eros Magnano, segretario generale della Provincia - è legato alla ristrutturazione della caserma Vittorio Veneto. C’è il progetto esecutivo e l’assessorato competente m’informa che entro l’anno verrà bandita la gara d’appalto. I lavori dovrebbero durare circa un anno, al termine dei quali in via Veneto si trasferiranno gli uffici e tutto ciò che oggi c’è alle Huber. Concluso questo passaggio, verrà fatta la stima e messo nero su bianco il passaggio della proprietà del complesso di viale Druso dal demanio militare alla Provincia. Se ne parla però tra uno o due anni, non prima».

La casetta dell’aeronautica

Entro l’estate invece dovrebbe passare dallo Stato alla Provincia la casa dell’aeronautica, tra via Novacella e via Taramelli. L’accordo potrebbe essere firmato nelle prossime settimane, quando è previsto l’arrivo a Bolzano - ma non c’è ancora una data certa - del ministro Lorenzo Guerini. La casa dell’aeronautica rientra in un pacchetto di più immobili dislocati in diverse zone dell’Alto Adige e destinati ad essere trasferiti alla Provincia. L’edificio, su due piani, è vuoto da metà degli anni Novanta, ovvero da quando l’aeronautica ha chiuso gli ultimi uffici.

Per dare un’idea dei tempi, basti dire che da almeno diciotto anni si parla di quest’area, 2.580 metri di superficie, come di un possibile polo dove creare una biblioteca, un centro diurno per la terza età, un centro giovanile, un parco. Almeno questi sono i piani del Comune, nel momento in cui la Provincia gli passerà la proprietà dell’immobile.













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