BOLZANO. Nella giornata di ieri, 24 luglio, il personale della Squadra Mobile ha arrestato un bolzanino di 23 anni, responsabile di estorsione nei confronti di due persone. 

L'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica è scattata nel mese di giugno, quando le Volanti della Questura sono intervenute in un'abitazione del quartiere Don Bosco a seguito della deflagrazione, davanti alla porta d'ingresso, di un ordigno artigianale. 

I poliziotti hanno accertato che i due inquilini, padre e figlio, subivano richieste estorsive da un giovane, amico del figlio, per un debito legato ad una fornitura di sostanza stupefacente. 

L'indagine, che ha certificato il pagamento di 800 euro all'arrestato, ha coinvolto anche un 25enne del capoluogo, nella cui abitazione è stato sequestrato mezzo etto di marijuana, una scacciacani priva di tappo rosso ed una bomboletta con all'interno del liquido ancora da analizzare.