Ex distributore di benzina, spazio per gli autisti Sasa

L’immobile in via IV Novembre passa dal Comune alla società di trasporti Prevista la realizzazione di un punto logistico con relativi servizi igienici



MERANO. L’ex distributore che si trova lungo la via IV Novembre a pochi passi dalla stazione ferroviaria non verrà più demolito, come inizialmente previsto. Dopo la costruzione della nuova fermata degli autobus della Sasa, la società che gestisce il trasporto pubblico locale di proprietà dei Comuni di Bolzano, Merano e Laives e presieduta da Mauro Pagani ha chiesto e ottenuto dal Comune la possibilità di dare una propria destinazione all’ex distributore, ormai depotenziato e bonificato.

Anziché provvedere alla demolizione dell’edificio la giunta comunale l’altro giorno ha deciso di darlo in comodato gratuito per cinque anni a Sasa spa, la quale lo adatterà a proprie spese per realizzare i servizi igienici destinati ai propri autisti. La stazione ferroviaria, è bene ricordarlo, è un autentico crocevia di autobus, sia urbani che extraurbani e fino a un anno fa, gli autisti della Sasa erano costretti a utilizzare i bagni pubblici senza inoltre avere un proprio locale da usare come punto logistico e di pausa tra una corsa e l’altra.

Il Comune di Merano aveva acquistato l’ex distributore da Rfi per demolirlo e consentire l’allargamento della via IV Novembre fino a raggiungere le dimensioni di viale Europa. Ora però, la giunta Rösch pare che questa idea non la voglia più seguire, almeno fino al 2020. Il distributore, opportunamente adattato potrà rimanere al suo posto. Del resto la costruzione della nuova fermata di fronte all’ingresso del parcheggio Prader con tanto di marciapiede rialzato e allargato, aveva già fatto capire che di un allargamento della via IV Novembre difficilmente si sarebbe parlato ancora.

Oggi l’ex distributore, e in particolare la parte esterna coperta da una struttura in muratura con pilastro centrale, viene usata dai passeggeri in attesa del bus come riparo in caso di pioggia. Sasa potrà utilizzare l’ex distributore per cinque anni, accollandosi le spese di adattamento e di consumo energetico, ma potrà restituire la struttura in caso venga meno l’interesse con un preavviso di appena tre mesi. (rog)

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