MILANO

Expo, Merkel e Renzi ospiti del padiglione dell'Alto Adige

Kompatscher fa gli onori di casa, rinfresco con speck per i due leader 



MILANO.  Un assaggio di speck e un calice di vino bianco per Angela Merkel e Matteo Renzi, ospiti all'Expo del padiglione dell'Alto Adige. La cancelliera tedesca ha visitato oggi pomeriggio (lunedì) l'Expo di Milano con il marito Joachim Saurer. Ad accompagnare Angela Merkel c'era il presidente del Consiglio Matteo Renzi con la moglie Agnese. Nel giro ufficiale, c'è stata la tappa al padiglione dell'Alto Adige.Lì Merkel e Renzi hanno salutato il presidente provinciale Arno Kompatscher, che ha fatto gli onori di casa con un piccolo rinfresco.

 Kompatscher, riferisce una nota della Provincia,  ha ricordato la particolare funzione di ponte che l'Alto Adige svolge storicamente tra l'area economica e culturale italiana e quella germanofona. L'Euroregione plurilingue Tirolo-Alto Adige-Trentino, ha sottolineato Kompatscher, può servire da modello significativo per la collaborazione transfrontaliera e rappresentare una piccola Europa in Europa.

La cancelliera Merkel ha ringraziato Kompatscher per la calorosa ospitalità con cui viene puntualmente accolta in Alto Adige e ha lodato l'ottima amministrazione della Provincia. "L'Alto Adige fa bene ad esercitare attraverso l'Euregio la sua funzione di collegamento tra l'area italiana e quella tedesca in Europa, ha aggiunto". Renzi  si è congratulato con Kompatscher per il successo dell'Alto Adige all'Expo in termini di presenza e di partecipazione.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità