Ferrovie: da Trento e Bolzano appello a Moretti per le fermate dei treni tedeschi

Durnwalder e Dellai contestano il divieto imposto da Rfi ai concorrenti di Db-Oebb di fare fermate intermedie lungo le loro tratte tra Germania e Italia. Incontro tra il governatore altoatesino e l'ad di Trenitalia



BOLZANO. Il divieto per alcuni convogli internazionali gestiti congiuntamente dalle Ferrovie austriache e tedesche di svolgere fermate intermedie in Italia è stato uno dei temi al centro di un incontro fra il governatore dell'Alto Adige Luis Dunrwalder e l'ad del gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti.

Come ha spiegato Durnwalder, i convogli gestiti dalle ferrovie austriache (Oebb) e germaniche (Db), si sono visti negare da Rfi la possibilità di fare tappa anche a Trento e Bolzano.

''Per l'Alto Adige - ha sottolineato Durnwalder - che è una terra ad alta vocazione turistica, l'essere tagliati fuori dai collegamenti ferroviari internazionali rappresenta un problema di notevole portata''.

La vicenda - ha ricordato Durnwalder - è arrivata sino a Bruxelles, visto che Oebb e Db hanno fatto ricorso all'Unione Europea denunciando una violazione della concorrenza e della liberta' di circolazione delle persone.

''Dare il via ad una lunga causa giudiziaria - ha commentato il presidente dell'alto Adige - rischia di non portarci da nessuna parte. Per questo motivo cercheremo di muoverci assieme, io e il collega trentino Lorenzo Dellai, con una lettera comune che invieremo alle società ferroviarie e ai ministeri dei trasporti dei tre paesi interessati, ovvero Italia, Austria e Germania. L'obiettivo è quello di sbloccare la situazione ed arrivare ad una soluzione condivisa''.

Sono nel frattempo 49 i membri del Parlamento europeo che hanno firmato una lettera indirizzata al Commissario per i Trasporti Siim Kallas e al Commissario della concorrenza Joaquin Almunia per informarli e esortarli ad intervenire contro il divieto di fare fermate intermedie in Italia rivolto ai treni della Db e della Oebb.

L'iniziativa è stata sostenuta dagli eurodeputati del Tirolo e dell'Alto Adige Herbert Dorfmann, Eva Lichtenberger e Richard Seeber. Nella lettera i parlamentari hanno rilevato che il sistema adottato per regolamentare il settore ferroviario italiano non e' solo un problema locale.

''Il modello monopolistico adottato dalle autorità italiane potrebbe fare scuola e ostacolare la liberalizzazione del trasporto ferroviario in Europa'', afferma. Herbert Dorfmann ha incontrato il Commissario Kallas, per informarlo della situazione. Il commissario - ha informato Dorfmann - ha promesso di agire al più presto per affrontare il problema e ordinare la revoca del divieto se verrà riscontrata una violazione delle norme sulla liberta' di concorrenza.













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