Ffp2 obbligatoria per fare la spesa, sul bus e dal parrucchiere

Bolzano. Da lunedì, con l’entrata in vigore della nuova ordinanza del presidente della Provincia Arno Kompatscher, diventa obbligatorio l’uso della mascherina Ffp2 quando si va a fare la spesa, sui...



Bolzano. Da lunedì, con l’entrata in vigore della nuova ordinanza del presidente della Provincia Arno Kompatscher, diventa obbligatorio l’uso della mascherina Ffp2 quando si va a fare la spesa, sui mezzi pubblici, dal parrucchiere, dal barbiere e dall’estetista (servizi alla persona). «Abbiamo deciso - ha spiegato ieri il presidente Kompatscher - di rendere obbligatoria la Ffp2 nelle situazioni considerate più a rischio, ovvero quelle in cui c’è maggior vicinanza tra le persone. Lo hanno fatto anche in altri Paesi e abbiamo pensato di seguire il loro esempio, vista l’alta diffusione del virus».

Le mascherine Ffp2 riducono il rischio del contagio in quanto proteggono se stessi e gli altri, il problema è rappresentato dal costo. Per una famiglia di quattro persone, il conto è pesante. Soprattutto se si considera che questo - fatta eccezione per i dipendenti pubblici - è un momento molto difficile. Ci sono intere categorie che non lavorano da settimane, se non addirittura da mesi.

Se in Tirolo una mascherina Ffp2 costa 50 centesimi se non addirittura meno; in Alto Adige si va in media dai 2 euro e 50 in su, con qualche sparuta eccezione (1,80).

«Non sono previsti - ha spiegato il presidente Kompatscher - sostegni o agevolazioni per l’acquisto, ma cercheremo di raggiungere degli accordi con i negozi e le farmacie per vedere se si possono acquistare a prezzi più economici».

Il governatore ha assicurato che le sanzioni (400 euro) non scatteranno immediatamente, ma l’invito è ad adeguarsi quanto prima. Per evitare la multa (salata), ma soprattutto per cercare di ridurre il rischio contagio. Ricordiamo che questa mattina in videoconferenza ci sarà un incontro del presidente della giunta provinciale con i sindaci dei 116 comuni altoatesini. Obiettivo: fare il punto della situazione; spiegare la necessità - da lunedì - di adottare misure più stringenti, ma soprattutto, intensificare i controlli con l’aiuto dei vigili urbani. Partendo dal principio che non è giusto che per l’irresponsabilità di pochi, debbano pagare tutti, mettendo in ginocchio ospedali ed economia.













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