Finanza: al setaccio avvocati e architetti

Blitz anti-evasione per una trentina di liberi professionisti in città. Si cercano fatture e dichiarazioni dei redditi


di Susanna Petrone


BOLZANO. Dopo i commercianti, è arrivato il momento di controllare anche i professionisti: blitz della Guardia di finanza presso i più importanti studi professionali del capoluogo altoatesino. Nel mirino della Finanza sono finiti avvocati, commercialisti e architetti. I controlli “anti-evasione” sono iniziati una ventina di giorni fa e si sono conclusi ieri.

«Stiamo verificando il materiale fiscale di tutti gli studi più importanti di Bolzano - conferma il generale Francesco Attardi -. Per il momento acquisiamo la documentazione fiscale, che poi verrà controllata dai nostri esperti. La verifica fiscale prevede che venga controllato la dichiarazione dei redditi. In parole povere: se è congrua o se ci sono anomalie. Poi le dichiarazioni vengono raffrontate con le nostre banche dati. I professionisti mettono a nostra disposizione la contabilità e le fatture emesse. Se il pagamento viene effettuato senza ricevuta, si contesta».

Le “visite”. Complessivamente sono una trentina i professionisti che hanno “accolto” i finanzieri. In alcuni casi, i legali non si trovavano in studio perché occupati in un processo o in carcere. «A quel punto - prosegue il generale Attardi - i nostri militari hanno l’obbligo di sigillare lo studio, in attesa che il legittimo proprietario dello studio rientri. Una volta iniziate le verifiche, infatti, non si può lasciare lo studio e tornare in un secondo momento come se nulla fosse. Bisogna garantire che la documentazione, ma anche i computer, non vengano alterati. È successo che un avvocato non si trovasse nel suo studio. I militari sono tornati in un secondo momento, hanno tolto i sigilli e hanno effettuato i loro controlli di routine. È prassi fare così».

I controlli. Solo una settimana fa, la Guardia di finanza ha accertato che l’evasione fiscale è in aumento. I controlli sono diminuiti, ma sono diventati più mirati e approfonditi. Dall’inizio dell’anno la Finanza di Bolzano ha scoperto 46 evasori totali che hanno occultato ricavi ai fini delle imposte dirette per oltre 11 milioni di euro ed Iva per quasi due milioni. Tra i settori risultati più interessati da gravi inadempienze fiscali vi sono l’edilizia, il commercio ed i servizi. Più della metà degli evasori totali scoperti operavano a Bolzano e a Merano.

L’operazione più rilevante è stata però messa a segno dalle Fiamme Gialle in val Venosta dove i controlli incrociati, grazie alle 30 banche dati a disposizione, hanno permesso di individuare un ristorante gestito da una società che emetteva regolamente gli scontrini fiscali ai clienti, omettendo però successivamente di adempiere agli obblighi fiscali con le relative dichiarazioni. Secondo i controlli dei finanzieri la società in questione, dal 2008 in poi, avrebbe omesso di dichiarare al fisco ricavi per 1 milione e 800 mila euro. Non hanno mai versato i contributi fiscali e previdenziali ai 16 dipendenti.

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