Una serie di 6 furti in abitazioni commessi fra il 05 ed il 13 luglio di un anno fa e che sembrava potesse rimanere impunita, è stata brillantemente risolta dai carabinieri della Stazione di Avelengo e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Merano, che nella mattina di ieri hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare A.S., albanese di 31 anni, senza fissa dimora, nullafacente e pregiudicato.

L’indagine, avviata nei giorni in cui si verificarono gli episodi, è stata condotta in maniera assolutamente scrupolosa dai militari che, nel corso dei sopralluoghi effettuati nei luoghi dei furti (che avevano fruttato un bottino di circa diecimila euro), avevano repertato una serie di tracce biologiche su vari oggetti presumibilmente utilizzati o comunque toccati dai malfattori e le avevano trasmesse al Ris carabinieri di Parma.

I successivi esami di laboratorio hanno fatto emergere chiaramente il Dna del soggetto, sul conto del quale i Carabinieri hanno quindi richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per furto pluriaggravato in concorso.

Il Gip del Tribunale di Bolzano, concordando pienamente con le tesi dei Carabinieri de della Procura, ha quindi sottoscritto il provvedimento che, nella mattinata di ieri, è stato notificato all’uomo, poi associato al carcere di Bolzano.