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Gennaccaro: il vero pericolo è l’astensione

Il candidato sindaco di «Io sto con Bolzano»: «I cittadini sono esasperati, parliamo di cose vere»



BOLZANO. Angelo Gennaccaro e i candidati della lista civica «Io sto con Bolzano» si sono messi in vetrina e da lì hanno visto passare la città. In febbraio in via Milano hanno aperto in un negozio sfitto un punto di incontro, arancione, invitando i cittadini a portare idee per il programma. Ieri il candidato sindaco Gennaccaro ha presentato lista e proposte. L’ex aspirante attore, attualmente consigliere di maggioranza e segretario dell’Udc, dopo la rottura con Spagnolli punta su un gruppo di giovani (ma non solo), con capolista la sudtirolese Nicol Mastella e ultimo il ladino Manuel Perathoner. Nel programma si parla di tutto, dall’urgenza di sostenere le piccole-medie imprese, partendo dalla sburocratizzazione all’università da sfruttare meglio. Sulla sicurezza le richieste sono le solite, telecamere, vigili, coordinamento con le forze del’ordine, «ma senza la demagogia cui è approdato, buon ultimo, il sindaco Spagnolli, quindi noi insistiamo anche sulla prevenzione e l’educazione civica». Molto sociale, molta tutela della famiglia, «anche senza logo Udc i valori di riferimento non cambiano». Nello spazio temporaneo sono entrati molti cittadini per scrivere sulla lavagna «affitti troppo cari», «i giovani si facciano sentire», «muovere l’immobilismo». Molti invece non sono entrati. Sottolinea Francesca Perri: «Le persone sono esasperate, si sentono abbandonate dalla politica». Avverte Rocco Cutrupi: «La sorpresa rischia di essere l’astensione, che premierà chi dovrebbe andare a casa». Secondo Gennaccaro «il nostro progetto avrà successo se riuscirà a convincere a votare una parte dei disillusi». Quanto a lui, tornerà in consiglio comunale, in base alla legge, solo se la lista riuscirà ad eleggere almeno due consiglieri». Passa a salutare Antonio Pasqualin: «La vostra concretezza vi premierà». Loro assicurano: «Siamo un gruppo vero, non facciamo i giovani e belli e basta». (fr.g.)













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