Gli Alpini arrivano coi bus navetta

Megaparcheggi nei comuni vicini ed elicotteri che vigilano dall'alto


Fabio Zamboni


BOLZANO. Prove generali di coordinamento, in un salone di Palazzo Ducale: ieri mattina la viceprefetto Francesca De Carlini ha presieduto una riunione con i rappresentanti di tutti gli organismi coinvolti nella gigantesca organizzazione dell'85ª Adunata degli alpini. A quattro settimane dall'evento, c'era da impostare tutto il lavoro relativo al problema più delicato, quello della mobilità, soprattutto quella del giorno clou con la sfilata di domenica 13 maggio. C'erano i responsabili delle forze dell'ordine, i comandanti di Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia stradale, la Protezione civile provinciale, il Servizio strade, i Freiwillige, il Comitato organizzatore con Repetto e Ferrari, per il Comune di Bolzano il comandante della Polizia municipale, oltre ai rappresentanti delle Polizie municipali di vari comuni limitrofi, i sindaci di Termeno e Vadena sui cui terirotri ricadrà una parte del lavoro. «Il tema - ci spiega nel suo ufficio la dottoressa De Carlini - era quello del raccordo di tutti i Comuni interessati al controllo della viabilità sull'asse dell'A22. Il piano elaborato dalla Provincia con il Comune di Bolzano prevede il dirottamento delle centinaia di pullman in arrivo per la sfilata di domenica su grandi aree-parcheggio fuori città, da dove gli alpini proseguiranno su navette organizzate da Sasa e Sad, o con treni speciali». Dove si trovano queste aree-parcheggio? «Ad esempio Ischia Frizzi nel comune di Vadena con posti per 140 pullman, Maso Pill nei comuni di Appiano-Andriano con 313 posti, la zona industriale di Lana con 147 pullman, Campi al Lago a Vadena-Ora. Per questo saranno coinvolte le polizie municipali di tutti quei comuni. Dove sarà il "cervello" dell'operazione? «Nelle due sale operative: una della Provincia nella sede dei Vigili del fuoco in Via Druso, una dell'Ana in Via Vittorio Veneto». E la prossima tappa della marcia organizzativa? «Già venerdì prossimo terremo una riunione tecnica in Questura, in Via Druso, alla ex scuola di polizia, dove si faranno i conti "concreti", cioè faremo le somme della verifica che è partita questa mattina. Chi ha personale in eccedenza lo presterà ai comuni vicini. Chi nel frattempo ha verificato esigenze particolari le esporrà per tempo. Ad esempio il 13 maggio sarà anche la Festa della Mamma. Se è bel tempo ci saranno bolzanini che vorranno andare a pranzo sul lago di Caldaro. Dovremo favorire anche queste esigenze, e lo potremo fare solo con un coordinamento efficiente. A fine settimana, con i dati completi sulle forze in campo, trasferiremo i dati al ministero e verranno avviate le necessarie ordinanze». Come agiranno le forze dell'ordine? Un'adunata non è un problema di ordine pubblico, ma comunque saranno impiegate circa 200 unità delle forze dell'ordine, centinaia di vigili delle polizie municipali, centinaia di volontari dell'Ana, mentre dall'alto vigileranno almeno tre elicotteri: oltre a quelli di Finanza e Carabineiri, arriverà da fuori provincia anche quello della Polizia. Un punto di vista prezioso, perché dall'alto le situazioni di crisi emergeranno in tempo reale».













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