Heidi, una capo-cantiere per battere i Freiheitlichen

Kompatscher: «Sa alzare la voce quando serve e fungerà da ariete in periferia» Nel comitato che sostiene la Felderer ci sono Apa e piccole e medie imprese


di Massimiliano Bona


BOLZANO. «Ho scelto Heidi Felderer perché è donna, imprenditrice nel settore edile, sa alzare la voce quando serve e ci consentirà di rosicchiare centinaia di voti ai Freiheitlichen, che in periferia sono molto forti tra gli artigiani»: a sponsorizzare la 33enne di San Paolo (nel Comune di Appiano), a capo di un'azienda con 11 dipendenti (compreso il marito Georg), ieri è stato il governatore in pectore Arno Kompatscher, che prima di fare il politico ha vestito i panni del fabbro per sette lunghi anni. «Molti non sanno che ho fatto persino il lattoniere e che i miei fratelli hanno un’azienda in questo settore. Il tetto del rifugio Bolzano l'ho sistemato io, quindi so bene di cosa parlo».

Ma non c'era solo Kompatscher, ieri mattina, a sostenere la Felderer. Al suo fianco c'è un comitato spontaneo composto dagli artigiani dell'Apa e dalle piccole-medie imprese. «Siamo già un centinaio - racconta Paulina Schwarz, imprenditrice e portavoce dell’iniziativa - ma contiamo di crescere ulteriormente in queste ultime settimane. Heidi è una donna che ha saputo farsi largo da sola e bruciare le tappe. Prima di ereditare l'impresa di famiglia dal padre Josef è diventata geometra e ha lavorato per anni come operaia in cantiere, in un ambiente prettamente maschile, per una ditta di costruzioni di Appiano. Si è fatta le ossa e sa benissimo come farsi sentire».

La Felderer, in effetti, è quanto di più lontano ci sia dalla candidata tipo della Volkspartei. L’esatto opposto della biondissima Marie Mawe, per capirci. È un ariete, nata per combattere. «Se ne sono accorti - ammette Kompatscher - anche i vertici della Camera di Commercio. Recentemente è entrata nel consiglio di amministrazione e ha preteso di avere i documenti prima delle sedute, una piccola rivoluzione rispetto alle procedure standard dell’ente. Ha picchiato duro anche sulla burocrazia, uno dei veri fardelli per le aziende, soprattutto quelle a carattere familiare che rappresentano la stragrande maggioranza del nostro tessuto imprenditoriale».

Nel comitato a sostegno della Felderer, cresciuta in una famiglia con un'azienda edile e una piccola pensione (andata alle due sorelle), ci sono rappresentanti di tutte le professioni. Ieri, alla Camera di Commercio, erano schierati Markus Bernard, a capo del settore edile dell'Apa, la geometra Beatrix Haller, l'albergatore Erwin Meraner, il rappresentante dei giovani artigiani Igor Zecchinato, l'artigiana Marlis Mittermair e la portavoce Paulina Schwarz, a capo di un'impresa impegnata nel settore delle consulenze. A garantirle i voti per essere eletta potrebbe essere la potente lobby degli artigiani di lingua tedesca, che - da soli - possono contare su 7-8000 voti. Resta da capire se in Pusteria o in Passiria, dove la Felderer è decisamente meno conosciuta, l'Apa riuscirà a votare compatta. Per ora la lobby degli artigiani si è limitata a promuovere Heidi con una lunga serie di comunicati: del resto è lei l'erede designata di Munter. Poco importa se, oltre a lavorare a Palazzo Widmann, indosserà ancora il caschetto e andrà a dare ordini in cantiere.

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