Hell’s Kitchen, Mohamed è in finale 

Primi piatti: lo chef altoatesino vince la sfida di velocità imposta da Carlo Cracco



BOLZANO. È stata la precisione tecnica a portare l'altoatesino di origine marocchina Mohamed Lamnaour dritto alla finale di «Hell's Kitchen Italia». Nella puntata di martedì sera, infatti, il giovane di Laces ha dovuto affrontare la strettoia del duello finale contro Andrea. La sfida era tutta improntata nel seguire il conduttore, lo chef Carlo Cracco, nella preparazione di piatti ad un ritmo infernale. Prima di tutto i concorrenti hanno dovuto affrontare la preparazione del pesto di pistacchi seguita dalla pulizia dei gamberi. A parte gli chef hanno tagliato della barbabietola a fettine per poi passarla in padella con succo d'arancia e due chicchi di caffè. I gamberi poi sono stati messi in forno, spennellati con il pesto e coperti da pistacchio grattugiato. Un piatto non semplicissimo che ha costretto Mohamed ad un notevole sforzo per tenere il ritmo del più rinomato chef. «È stato difficile stargli dietro - ha detto - perché è davvero veloce. Non avevamo nulla di scritto, solo la possibilità di copiare le sue mosse». Alla fine, però, l'ha spuntata. «Entrambi hanno avuto problemi con le barbabietole - le parole del giudice Cracco - ma sono stati bravi in una condizione che può togliere sicurezza a tutti. Hanno fatto la scelta professionale giusta. Ho voluto premiare Mohamed perché è stato più sicuro e preciso. Comunque vada a finire farà molta strada». Adesso, dunque, Mohamed, che ha 32 anni ed è stato una llievo dell’Alberghiera di Merano, è atteso all'ultimo atto, martedì prossino. L'obiettivo è diventare executive chef al Marriot di Venezia. Manca un passo. (ac)













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