Hotel Città, Podini investe 10 milioni e fa 60 assunzioni  

L’operazione. Firmata ieri la concessione per la gestione ventennale dell’albergo che, dopo oltre un anno di chiusura riaprirà a giugno. Per il Comune è un affare: 100 mila euro quest’anno, 614 a partire dal 2022 e il restyling dell’immobile


Antonella Mattioli


Bolzano. «Il nostro piano prevede di investire dai sette ai dieci milioni di euro; nella ristrutturazione faremo lavorare le aziende locali e stiamo programmando una sessantina di assunzioni. Speriamo che l’hotel Città diventi il simbolo della rinascita». Chiuso a marzo, ovvero all’inizio della pandemia, dopo vent’anni di gestione curata dalla famiglia D’Onofrio, l’albergo, di proprietà del Comune, riaprirà a giugno: questo l’ obiettivo, molto ambizioso in tempi di crisi come questi, di Giovanni Podini. L’imprenditore bolzanino ha firmato ieri mattina, assieme al sindaco Renzo Caramaschi, al vicesindaco Luis Walcher e all’assessore Stefano Fattor, la concessione ventennale per la gestione dell’albergo.

Un affare per il Comune

Soddisfatto il sindaco perché innanzitutto riapre l’hotel chiuso ormai da un anno. E la chiusura ha provocato alla giunta Caramaschi una serie di critiche, alle quali il primo cittadino ha sempre risposto sostenendo che non si poteva fare né prima né diversamente, in quanto c’era una tempistica da rispettare, visto che il precedente gestore aveva diritto di prelazione. Al di là di questo aspetto - tutt’altro che secondario visto che il “Città” è parte integrante di piazza Walther e vederlo chiuso è un colpo allo stomaco- c’è la parte economico-finanziaria, molto interessante per le casse comunali che si apprestano ad affrontare anni tutt’altro che facili. «Per il primo anno - spiega Caramaschi - il canone è fissato a 100 mila euro; per gli anni successivi salirà a 614 mila. Inoltre la concessione prevede che l’imprenditore si accolli le spese di ristrutturazione radicale dell’albergo».

Il gruppo Podini, che opera in diversi settori, è attivo anche in quello turistico-alberghiero: in via Monte Tondo ha trasformato Castel Hörtenberg in un hotel a 5 stelle. Un gioiellino per gli amanti del bello, unico a Bolzano.

Ci sarà una gestione diretta e unica per i due alberghi.

Adesso c’è fretta di iniziare con i lavori di ristrutturazione. «Per partire a giugno - dice Podini - dobbiamo aprire il cantiere entro fine gennaio. Bisogna correre, perché ci sono da rifare 92 stanze e altrettanti bagni; impianto elettrico da mettere a norma, riscaldamento e impianto di condizionamento da sostituire; nuovi ascensori, nuova area wellness. Stiamo lavorando con la Sovrintendenza ai beni culturali perché facciata, pavimenti e altre parti dell’albergo sono ovviamente sotto tutela».

Un tocco di classe

Come sarà il “nuovo” Città? «L’albergo - spiega l’imprenditore -passerà da tre a quattro stelle. Il restyling restituirà a Bolzano un hotel con un tocco di classe e un gusto un po’retrò. Puntiamo ad una clientela internazionale e a chi arriva in Alto Adige per affari. Ma vogliamo che torni ad essere anche il salotto dei bolzanini, dove ci si incontra per bere un caffé e fare due chiacchiere. All’interno ci saranno ristorante e brasserie aperti anche alla clientela esterna. Insomma, vogliamo fare qualcosa di bello per Bolzano, la nostra città alla quale siamo molto legati: ci sarebbe dispiaciuto se la gestione fosse andata a qualcuno da fuori».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità