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I nuovi strumenti digitali per l’artigianato altoatesino: Crowdfunding, Open Innovation, shop online

A Bolzano anche gli artigiani sono "costretti" ad utilizzare in modo massivo le nuove tecnologie


di Davide Pasquali


BOLZANO. Crowdfunding, Open Innovation, shop online sono i nuovi strumenti digitali per l’artigianato.
 
La Casa dell’Artigianato di Bolzano ha ospitato di recente la manifestazione informativa “Nuovi strumenti digitali per l’artigianato”, evento promosso dai Giovani Artigiani e dal comparto Innovazione e Nuovi mercati di lvh.apa. Tre le opportunità digitali presentate per l’occasione ai numerosi ospiti intervenuti: Open Innovation, shop online e Crowdfunding. Delle tematiche che sono state approfondite attraverso tre brevi presentazioni ed altrettante esperienze personali. Ad aprire la serata la presidente dei Giovani Artigiani lvh.apa Jasmin Fischnaller, che ha ricordato a tutti quanto proprio i giovani rappresentino un cruciale pilastro per un concetto come quello di innovazione.

Open Innovation Alto Adige

Ad aprire la serie di interventi è stata la responsabile del comparto Innovazione e Nuovi mercati di lvh.apa Sandra Kainz. L’esperta ha presentato la piattaforma “Open Innovation Alto Adige”, realtà all’interno della quale le aziende possono promuovere dei concorsi d’idee utili a reperire nuove proposte e soluzioni per prodotti o servizi innovativi.

La particolarità di questa iniziativa? I progetti arrivano da fuori e sono dunque esterni alla realtà aziendale, garantendo dunque ai titolari dell’impresa un punto di vista nuovo ed imparziale: “Il contributo proveniente dall’esterno offre il vantaggio di uscire dagli schemi di pensiero tradizionali e di reperire delle soluzioni alle quali difficilmente un imprenditore potrebbe arrivare autonomamente – ha spiegato Sandra Kainz.

A definire concretamente a quali successi può condurre Open Innovation Alto Adige ci ha pensato l’arredatore d’interni Davide Complojer, che deve proprio alla piattaforma di lvh.apa l’idea per il suo rivoluzionario letto per bambini “Ticia”. Un prodotto già da tempo sul mercato e capace di ricevere nel corso del 2015 l’ambito riconoscimento “Consumer Award”.

Implementare le vendite attraverso il commercio online

Nel corso della seconda relazione è stata affrontata la tematica degli shop online. Daniel Colm della ditta Frinzer ha affrontato con precisione l’argomento, spiegando quali sono le condizioni ed i passi necessari per aprire un negozio sul web. I prodotti adeguati per l’online “devono poter essere descritti in modo idoneo, devono essere in grado di portare ad un rilevante valore aggiunto per chi li vende in internet e devono poter essere trasportati in modo semplice e privo di rischi – ha spiegato Colm.”

“Uno shop online può rappresentare una soluzione di successo anche per le ditte di piccole dimensioni", ha commentato Georg Oberrauch della ditta Intern Element OHG, che distribuisce il suo Kraxl-Board attraverso un negozio online. Lo stesso operatore economico ha tuttavia evidenziato come la mera presenza sul mercato non sia sufficiente e come la vendita debba viceversa essere accompagnata da adeguate iniziative di marketing, cruciali per un opportuno posizionamento sul mercato. Solo in questo modo i potenziali clienti possono visitare lo shop online ed informarsi in modo adeguato sui prodotti.
Cos’è il Crowdfunding?

Il terzo ed ultimo intervento ha riguardato il fenomeno del Crowdfunding: una forma di finanziamento alternativo nella quale i privati intervengono nel ruolo di finanziatori. Kathrin Pichler, collaboratrice del comparto Innovazione e Nuovi Mercati di lvh.apa, ha fornito importanti informazioni in merito al funzionamento ed alle opportunità garantite dalle campagne di Crowdfunding.

Un modello nel quale gli operatori economici si rivolgono direttamente a finanziatori privati attraverso un progetto presentato su una piattaforma digitale. La presentazione avviene normalmente con un video, nel quale gli imprenditori mostrano quale nuovo progetto vogliono realizzare dopo aver raccolto un determinato contributo in conto capitale.

Come ringraziamento per il proprio sostegno, i finanziatori ricevono nella maggior parte dei casi una ricompensa dall’operatore economico, ad esempio uno dei prodotti realizzati dalla sua ditta. In questo modo il Crowdfunding può essere l’opportunità giusta per raccogliere denaro, per fidelizzare i primi clienti, per testare la propria attrattività sul mercato e per reperire nuovi partner.

A spiegare come impostare e come far decollare una campagna di questo genere ci ha pensato Alexander Agethle, titolare del caseificio Englhorn. Per consentire il restauro dell’antico caseificio di paese, Agethle ha distribuito dei buoni da 500€, offrendo in cambio ai finanziatori una fornitura di formaggio per i prossimi 10 anni. Lo stesso imprenditore ha spiegato come il Crowdfunding non costituisca soltanto un’interessante opportunità per raccogliere denaro, bensì anche e soprattutto un modo per implementare i contatti con i clienti, nonché per trovare nuovi partner commerciali in Italia ed all’estero.













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