I Verdi: «All’Alpe di Siusi pochi controlli al Mezdì»

Interrogazione di Dello Sbarba e Heiss: «Molti dubbi su cantiere e concessione» Il vicesindaco di Castelrotto: concordati tempi e modalità dei lavori con i Sanoner


di Massimiliano Bona


ALPE DI SIUSI. Per i Verdi la demolizione e successiva ricostruzione dell’Hotel Mezdi, i cui lavori sono iniziati lo scorso 8 aprile grazie alla concessione edilizia rilasciata dal Comune di Castelrotto (ma limitatamente allo scavo), meriterebbero maggiore attenzione e soprattutto più controlli, visto che l’Alpe di Siusi «si trova in una zona sottoposta a tutela della natura e del paesaggio» e in un’area «di tutela dell’acqua potabile». Riccardo Dello Sbarba e Hans Heiss hanno presentato un’interrogazione per capire se la famiglia Sanoner abbia rispettato o meno, finora, le rigide prescrizioni previste. «I promotori del progetto non hanno perso tempo. Avuta la concessione dal Comune sono partiti con scavi e ruspe, nonostante l’intera area sia ancora coperta da un compatto strato di neve. In questa situazione non è chiaro come possano essere rispettate le prescrizioni imposte dall’Agenzia provinciale per l’ambiente». E in particolare: «Tutti i movimenti di terra devono essere eseguiti secondo il piano dei lavori e sotto stretto controllo della Forestale. E tutte le zolle devono essere rimosse e conservate in modo tale che possano venire riapplicate al termine dei lavori nelle zone modificate. Alla luce di queste prescrizioni appare discutibile che i lavori vengano iniziati prima del periodo vegetativo in un’area alpina sensibile e in presenza di notevoli masse d’acqua dovute allo scongelamento della neve e con una forte instabilità del terreno».

Forti le perplessità dei Verdi anche sul tipo di concessione rilasciata dal Comune. «Riguarda solo l’apertura del cantiere per lo scavo. In pratica, il Comune ha spezzato in due la concessione e, per adesso, ha autorizzato solo il “piano di cantiere e movimento terra”, mentre non ha rilasciato alcuna concessione per realizzare l’opera stessa. Il nuovo complesso alberghiero dunque non ha ancora alcuna concessione edilizia». Secondo il vice sindaco di Castelrotto Hartmann Reichhalter la famiglia Sanoner, finora, avrebbe rispettato tutte le prescrizioni imposte. «Il piano dei lavori è stato concordato nei mesi scorsi e prevede la chiusura del cantiere durante la stagione estiva, fatto per noi molto importante. Risponde al vero anche il fatto che il sindaco Colli ha rilasciato una concessione edilizia parziale. La famiglia Sanoner deve ottemperare, infatti, ancora ad alcune prescrizioni ambientali, come prevede anche un accordo in tal senso tra Comune e Provincia. Quanto alla neve mi risulta sia stata accuratamente rimossa prima di iniziare i lavori di scavo e movimento terra».

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