I Verdi ripartono dai gazebo Primarie per le provinciali

I primi sei posti della lista verranno scelti dalla base. Dello Sbarba: «Rigenerare la politica» Si voterà sia con le schede sia on-line, aperte da ieri le candidature. Confermato il patto con Sel



BOLZANO. Senza rete. Sarà la base a scegliere i candidati dei Verdi alle elezioni provinciali. Senza posizioni garantite per i consiglieri uscenti. Se Riccardo Dello Sbarba e Hans Heiss decideranno di ricandidarsi, come già annunciato, dovranno sottoporsi alle primarie come tutti gli altri. I Verdi organizzeranno per la prima volta le primarie per la composizione della lista per le provinciali del 27 ottobre. L’iter è già partito: da ieri sono aperti i termini per depositare le candidature. Verranno scelti così i primi sei posti della lista.

È stata scelta una formula mista, rispetto ai meccanismi sperimentati da altri partiti. Si voterà sia ai seggi, l’8 e 9 giugno, che on-line, dal 3 al 9 giugno. Da qui il nome scelto: «primarie aperte 2.0».

Verrà confermata l’alleanza con Sel sperimentata con successo alle elezioni politiche (elezione di Florian Kronbichler alla Camera). Sel potrà presentare propri candidati alle primarie o inserirli direttamente nella testa di lista.

Il doppio sistema di votazione, spiegano il portavoce Dello Sbarba affiancato da Heiss, Patrizia Trincanato e dai giovani Hanno Mayr ed Evelyn Gruber-Fischnaller, è stato adottato per «allargare al massimo la platea dei possibili votanti».

Perché le primarie? La scelta nei Verdi non è stata facile. Dopo una iniziale resistenza, il 23 marzo l’assemblea provinciale ha dato il via libera alla consultazione della base, l’ultimo atto degli ex portavoce Brigitte Foppa e Sepp Kusstatscher.

«La politica deve non solo rinnovarsi, ma anche rigenerarsi, una trasformazione più profonda. La vicenda della sponsorizzazione delle primarie Svp da parte delle associazioni turistiche della Val d’Isarco insegna: volti nuovi possono portare avanti vecchi schemi. Le elezioni politiche hanno confermato che la politica deve cambiare strutturalmente e mettersi nelle mani dei cittadini, instaurando un rapporto di fiducia con loro». Non c’era alternativa alle primarie, aggiunge Patrizia Trincanato. L’assessore comunale e Brigitte Foppa sono due nomi di probabili candidati, insieme a una pattuglia di giovani, che alla assemblea hanno chiesto ai Verdi di aprirsi nei fatti, non solo nelle parole.

Le candidature, accompagnate da 20 firme, verranno depositate fino al 9 maggio. Il voto on-line verrà aperto tra il 3 e il 9 giugno: il sistema adottato garantisce la privacy dei votanti, che dovranno tuttavia fornire le proprie generalità per evitare inquinamento del voto.

Ai gazebo si voterà sabato 8 e domenica 9 giugno.

Chi può candidarsi? Chiunque abbia diritto di voto passivo, non è necessario essere iscritto ai Verdi. Aperte anche le votazioni. Potranno partecipare tutti gli elettori della Provincia di Bolzano, ma anche i giovani tra i 16 e i 18 anni e le persone senza cittadinanza italiana residenti in Alto Adige.

«Vogliamo proporre una politica a bassa soglia», spiegano i Verdi, «in cui sia facile entrare sia come candidati, sia come sostenitori». L’unico vincolo per gli aspiranti consiglieri e per gli elettori sarà la sottoscrizione del «Manifesto per un futuro equo», che contiene i principi di fondo del movimento.

Ai candidati, che non possono essere iscritti a movimenti che operano in contrasto con il «manifesto per un futuro equo», verrà chiesto infine di firmare una dichiarazione con l’impegno a versare, in caso di elezione, fino al 40% dello stipendio netto per finanziare l’attività dei Verdi.

Questi i temi del manifesto: vivere sostenibile, realizzare la convivenza, garantire la giustizia sociale, dare valore alla natura, sviluppare l’autonomia e osare più democrazia.

Il portale delle primarie è già visitabile: www.primarieaperte.bz.it.

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