Il Castello Monte Tondo diventa albergo di lusso 

Via libera della commissione edilizia al progetto della Podini holding Approvato anche l’eliporto nella proprietà dell’imprenditore Haselsteiner



BOLZANO. Il Castello Monte Tondo diventerà un albergo di lusso. La “metamorfosi” è stata approvata dalla commissione edilizia che ha dato il via, seppur con una serie di prescrizioni, al progetto presentato dalla Podini holding, proprietaria dell’immobile che si trova in una posizione strategica, a due passi dal centro.

La cubatura è notevole e supera i 9 mila metri.

Oltre al risanamento del maniero è prevista la realizzazione di una costruzione a forma di “L” con solo il pianoterra e la costruzione di una piccola piscina.

Lì, in quella villa-castello, a metà di via Monte Tondo, appena svoltato dall'attuale via Cavour, era solito soggiornare Andreas Hofer. Quando veniva a Bolzano erano i Giovanelli, allora proprietari, che gli aprivano le loro porte. Famiglia di ricchi commercianti bergamaschi, i Giovanelli sono stati presenti a Bolzano a cavallo tra XVIII e XIX secolo. Un loro esponente, fine giurista accolto in più occasioni alla corte di Vienna, era divenuto amico e consulente di Andreas Hofer.

A testimonianza di quell'epoca sono rimasti intatti alcuni elementi degli interni. Come ad esempio una splendida stufa di maiolica.

Ora, a più di 200 anni di distanza, quella residenza si prepara a cambiare pelle e a vivere una seconda vita: i lavori di riqualificazione sono iniziati già da alcune settimane. Verranno conservati i muri originari, i pavimenti e tutto ciò che serve a restituire a Castel Monte Tondo l’aspetto originale.

L’obiettivo della proprietà è quello di valorizzare al massimo - il progetto ha ottenuto anche il via libera della Sovrintendenza ai Beni culturali della Provincia - le parti “storiche” dell’immobile.

La commissione edilizia ha dato anche parere positivo alla realizzazione di un eliporto nella zona di San Maurizio (vicino all’ospedale), all’interno della proprietà dell’industriale austriaco Hans Peter Haselsteiner.

Sempre dalla commissione edilizia, semaforo verde per la realizzazione di un grande supermercato nel nuovo quartiere Druso est, all’incrocio tra viale Druso e via Resia. L’edificio avrà anche due piani di garage per le centinaia di famiglie che andranno ad abitare lì, nell’ultima zona di espansione di Bolzano. La prossima, se ci sarà, nascerà all’interno dell’areale ferroviario: lì dove oggi ci sono i binari, sorgeranno tra le altre cose case, uffici, alberghi, negozi, un centro culturale, una piscina olimpionica.

Parere positivo anche al risanamento energetico del grande complesso immobiliare dell’Ipes che si trova tra via Milano e via Cagliari.















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