Il Comune non vuole il megastoreLadinser: "La Provincia sbaglia"

Centro commerciale: più no che sì, se a decidere sarà il Comune. Parola di vicesindaco (e assessore al commercio). Ladinser (nella foto) si dice sorpreso dell'accelerata chiesta dalla Provincia e frena: «Non c'è fretta, puntiamo a rilanciare il commercio nei quartieri»



BOLZANO. Centro commerciale: più no che sì, se a decidere sarà il Comune. Parola di vicesindaco (e assessore al commercio). Ladinser si dice sorpreso dell'accelerata chiesta dalla Provincia e frena: «Non c'è fretta per decidere, puntiamo piuttosto a rilanciare il commercio di vicinato nei quartieri».
Assessore Ladinser, la Provincia vi accusa di non aver nominato ancora il vostro membro per la commissione tecnica del megastore...
«È vero, ma non c'è alcuna fretta».
In realtà la commissione doveva partire un anno fa...
«Ma assieme alla Provincia abbiamo deciso di aspettare. Tanto che mi risulta che nemmeno Palazzo Widmann abbia nominato i suoi rappresentanti».
Intanto i bolzanini sono ancora senza centro commerciale...
«C'è una legge provinciale che dice che va fatto. Ma nel frattempo la situazione è cambiata, sono arrivati i due centri di via Galvani e via Galilei».
Strutture che non sono nemmeno confrontabili con i grandi centri commerciali di Tirolo, Trentino o Veneto...
«Ma non conta la struttura, conta la superficie di vendita complessiva all'interno della città. La grande distribuzione ha già abbastanza spazio, mentre rischiamo di perdere i negozi di vicinato».
Intanto si perde potere di acquisto con il 30% degli altoatesini che va a fare acquisti fuori provincia...
«Sappiamo che dobbiamo migliorare l'offerta commerciale di Bolzano. Ma siamo convinti che non sia il centro commerciale la risposta giusta: pensate a cosa succederebbe con tutti i piccoli negozi di Appiano, del Renon, di Sarentino con l'apertura del megastore».
Se è per questo, di negozi che chiudono ce ne sono tantissimi anche adesso che il megastore non c'è, e il fenomeno riguarda tutti i quartieri di Bolzano...
«Questo purtroppo è vero. Così come è vero che molti bolzanini vanno a fare acquisti fuori provincia. È un fenomeno che osserviamo con preoccupazione, ma siamo convinti che non si possa combattere con il centro commerciale».
E allora, come?
«Aspettiamo proposte concrete da parte delle associazioni dei negozianti. Dicono no al megastore, ma allora devono spiegarci come intendono far tornare concorrenziale il commercio di vicinato cittadino».
Una proposta concreta l'ha fatta l'Aspiag: metterebbero anche i soldi, pur di realizzare il centro commerciale a Bolzano Sud...
«Anche se si costruisse il centro commerciale, non è la periferia il luogo adatto. Abbiamo sempre detto che il megastore va costruito vicino al centro storico e siamo ancora convinti che sia questa la soluzione ideale».
Aspettare l'areale ferroviario significa posticipare la realizzazione del megastore di molti anni...
«Per questo dico che non c'è fretta. Piuttosto sediamoci attorno a un tavolo - Provincia, Comune e negozianti - e assieme pensiamo a una strategia per rilanciare il commercio nei quartieri».

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